Un arco floreale per il Santuario dell’Addolorata in preparazione della Pasqua

redazione

Un arco floreale per il Santuario dell’Addolorata in preparazione della Pasqua

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martedì 28 Febbraio 2017 - 16:03

La sacra statua della Vergine Maria, nel Santuario dell’Addolorata in pieno centro storico, da venerdì scorso si presenta sotto una nuova veste. Il simulacro posto sopra l’altare centrale, di fronte al portone d’ingresso è stato adornato con una cornice floreale argentea sulla quale risaltano gigli, per indicarne la purezza, e rose, segno di grande amore materno. L’idea è stata del rettore del Santuario, Padre Mariano Narciso, pienamente condivisa dalla Confraternita presieduta dal priore Arianna Marino, ed è stata realizzata dai maestri artigiani di argenteria della Fabbrica Amato di Palermo. “Abbiamo voluto con questo arco floreale porgere la nostra sentita gratitudine alla Vergine Addolorata per le grazie ricevute da Nostro Signore Gesù Cristo tramite la sua materna intercessione – precisa Padre Narciso -. Mi corre l’obbligo di ringraziare i fedeli che si sono fatti carico degli oneri di realizzazione e che hanno fatto questo, in sostituzione di tanti singoli ex voto. Il loro contributo è stato determinante affinché si portasse a compimento questa cornice, che a parte l’aspetto religioso, è anche una vera e propria opera d’arte sacra”.

Il nuovo arco è stato benedetto, in preparazione della Santa Pasqua, nel corso di una cerimonia presieduta dal vicario del Vescovo, don Vincenzo Greco. Nel corso della sua omelia, Don Vincenzo ha sottolineato l’importanza e il ruolo della Madonna nella vita cristiana di ogni fedele e ha plaudito alla realizzazione della corona, condivisa dalla Curia Vescovile. L’arco floreale che adorna la Madonna è stato realizzato con struttura tubolare collocata su una base lignea rivestita di lastre cesellate in metallo argentato con inserti dorati. La struttura presenta degli steli movibili che terminano con dei boccioli di gigli e rose che danno compattezza all’arco floreale. Lo stesso ha un’altezza massima di 240 centimetri e presenta un’illuminazione con faretti a led. Al Santuario, intanto, ci si prepara al secondo dei sette Venerdì di Quaresima le cui riflessioni sono affidate al francescano Frà Tonino Bono.

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