Il Centro per l’impiego di Mazara del Vallo è chiuso a causa di un principio di incendio che ha comportato, da due mesi, il trasferimento di servizi e personale a 30 chilometri di distanza, presso il Centro per l’impiego di Castelvetrano. “Un disagio evidente sia per i lavoratori regionali, che devono sostenere le spese di trasferta, che per l’utenza e, in particolare, per le famiglie in situazione di vulnerabilità, come quelle con bambini della prima infanzia o anziani non autosufficienti o con ridotta autonomia o bisognosi di assistenza, come la genitorialità fragile”, dicono Angelo Lo Curto e Gaspare Di Pasquale del Siad-Csa-Cisal. “Nonostante questo, però, non sembra sia stata presa alcuna iniziativa per riaprire il Cpi di Mazara. Chiediamo quindi l’immediata attivazione dell’istituto della trasferta per compensare il personale dei costi sostenuti e che il comune di Mazara del Vallo metta a disposizione idonei locali, così come previsto per legge. In attesa di provvedimenti, abbiamo proclamato lo stato d’agitazione del personale”, affermano infine.
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