Salemi a secco, “Basta attese per l’acqua, ci vogliono scelte più coraggiose”

redazione

Salemi a secco, “Basta attese per l’acqua, ci vogliono scelte più coraggiose”

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lunedì 08 Dicembre 2025 - 08:00

Non voglio alimentare polemiche sterili, ma su questa vicenda la penso diversamente”. Con queste parole il consigliere comunale Dario Verde prende posizione sul tema dell’emergenza idrica che, da settimane, sta mettendo in difficoltà la città di Salemi. Lo fa motivando il suo voto contrario alla mozione congiunta presentata in Consiglio comunale, ritenuta “inadeguata” perché, a suo avviso, basata sull’ennesima attesa delle decisioni della Regione.

“Non possiamo più aspettare la Regione”

Verde denuncia una situazione che “va avanti da decenni”, ricordando come lo stesso problema gli venisse raccontato “perfino da mio nonno”. Un paradosso, sostiene, “considerato che il nostro sottosuolo è ricco di falde acquifere”. Proprio per questo il consigliere sostiene che Salemi potrebbe costruire una propria autonomia nella gestione delle risorse idriche, soprattutto nelle fasi più critiche come quella attuale.

Pozzi, pompe e PNRR: la proposta

Secondo Verde, il Comune dovrebbe puntare sull’attivazione di pozzi e sul loro collegamento alla rete mediante pompe di pressione, in modo da garantire continuità di approvvigionamento anche in emergenza. «Le risorse potrebbero arrivare dal PNRR», ricorda, sottolineando come il Piano abbia previsto fondi cospicui per l’ammodernamento delle reti idriche. Il consigliere richiama anche i dati certificati dall’ATI idrico, secondo cui la metà dell’acqua immessa nella rete si perde a causa delle dispersioni. Da qui l’appello a una maggiore vigilanza sulla qualità dell’acqua erogata (“che non sia mischiata alla sabbia”) e sulla modalità della sua distribuzione.

Clima e infrastrutture obsolete: una combinazione pericolosa

Verde evidenzia inoltre come i cambiamenti climatici, con la scarsità delle piogge, abbiano reso più fragile l’intero sistema, impoverendo sorgenti e invasi artificiali. Di fronte a questo quadro, ritiene inutile continuare con «discussioni sterili, riunioni e lungaggini burocratiche».

Autocisterne e nuove infrastrutture: “Soluzioni pratiche e immediate”

Il consigliere invita il Comune a scegliere la via più concreta e rapida: scavare nuovi pozzi, collegarli alla rete idrica, utilizzare autocisterne comunali o prese in leasing per portare l’acqua dove manca. “Non servono risorse economiche ingenti – afferma -. Servono invece decisioni coraggiose, perché l’acqua ce l’abbiamo: dobbiamo solo sfruttarla”. E sul voto contrario: I documenti, le riunioni, le richieste alla Regione lasciano il tempo che trovano. Utilizzare le nostre risorse idriche è l’unico modo celere per risolvere davvero il problema. Per questo annuncio il mio voto contrario alla mozione”, afferma.

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