25 Novembre: no alla violenza di genere, dalla Polizia alle ostetriche fino a FS

redazione

25 Novembre: no alla violenza di genere, dalla Polizia alle ostetriche fino a FS

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martedì 25 Novembre 2025 - 05:22

Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale dell’Eliminazione della violenza sulle donne. Nell’ambito delle iniziative adottate nella campagna permanente promossa dalla Polizia di Stato denominata “questo NON è AMORE”, oggi la Questura di Trapani ha organizzato una tavola rotonda per affrontare la tematica della violenza di genere alla presenza di 500 studenti di cinque istituti comprensivi della provincia che, per l’occasione, presenteranno filmati, poesie ed altri elaborati in materia.
L’evento è stato preceduto da diversi interventi sul tema da parte di funzionari della Questura e dei Commissariati di P.S. distaccati che hanno incontrato i giovani all’interno della aule dei rispettivi istituti scolastici riscuotendo grande interesse per tutte le questioni riguardanti il fenomeno della violenza di genere ed hanno stimolato il dialogo sulla tematica da cui è scaturita la realizzazione dei lavori. 
L’iniziativa, prevista per le ore 10, vedrà l’intervento di qualificati relatori tra i quali il Procuratore della Repubblica di Trapani, dr. Gabriele Paci, il Presidente del Tribunale di Trapani, dr.ssa Alessandra Camassa ed il Questore di Trapani.

Riconoscere la violenza è il primo passo per fermarla. Il Gruppo FS, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, conferma il proprio impegno nel contrastare ogni forma di abuso, discriminazione e sopraffazione di genere e diffondere una cultura del rispetto come valore imprescindibile e identitario. Le facciate di trenta stazioni ferroviarie, da Nord a Sud Italia, e la sede centrale del Gruppo FS si tingono di rosso per condannare violenze, abusi e femminicidi, mentre la sede centrale del Gruppo ospiterà scarpette rosse posizionate dalle donne e dagli uomini di FS uniti nella comune lotta alla violenza di genere. Due panchine rosse verranno, inoltre, inaugurate domani presso l’impianto di Milano Smistamento da FS Logistix e a Firenze Santa Maria Novella da Rete Ferroviaria Italiana.

Tutela delle vittime di violenza sessuale, evento formativo a Trapani

Ostetriche, professionisti sanitari, istituzioni, forze dell’ordine, magistratura e associazioni insieme per costruire una rete territoriale sempre più solida contro la violenza sulle donne. Tra le relatrici anche la Presidente FNOPO, Silvia Vaccari.“Accoglienza e alla refertazione in presenza di ipotesi di violenza sessuale sulle donne”: è questo il titolo della giornata di formazione organizzata dall’Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Trapani, che si svolgerà il prossimo 5 dicembre, nell’Aula Magna dell’Università di Trapani. L’evento, valido per l’acquisizione di crediti ECM e rivolto a tutte le professioni sanitarie, si propone come un’occasione di approfondimento e confronto su un tema che richiede competenze tecniche aggiornate e un approccio umano, coordinato e interprofessionale. Fin dall’inizio, la presenza delle massime autorità del territorio — dall’Università alla Prefettura, dalla Diocesi ai Tribunali, dalla Procura alle forze dell’ordine, fino ai rappresentanti degli Ordini professionali e dei Comuni — offrirà un segnale forte e inequivocabile: la tutela delle donne che subiscono violenza è una responsabilità condivisa, che richiede una rete territoriale solida e capace di dialogare.Il ruolo centrale delle ostetriche nell’accoglienzaAd aprire la giornata sarà la Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Trapani, Francesca Cascarano, che richiama l’importanza del contributo delle professioniste nella prima accoglienza delle donne vittime di violenza: «Le ostetriche sono spesso il primo presidio di ascolto e protezione. Una formazione specifica e continua ci permette di intervenire con maggiore consapevolezza, rispetto e competenza. Portare a Trapani un evento così ricco è un passo fondamentale per rafforzare la nostra capacità di risposta sul territorio».

Le ostetriche, infatti, rappresentano una figura chiave non solo nei percorsi nascita, ma anche nell’intercettazione precoce dei segnali di rischio e nella gestione di situazioni di grande vulnerabilità. La giornata offrirà loro, e a tutte le professioni coinvolte, l’occasione di approfondire protocolli, procedure e metodologie d’intervento condivise.Il contributo della Presidente FNOPO, Silvia VaccariA rimarcare l’importanza dell’evento, la presenza di Silvia Vaccari, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO), che dedicherà il proprio intervento all’importanza delle alleanze tra professionisti nella prevenzione e nel contrasto della violenza sulle donne. Vaccari ha voluto esprimere un forte apprezzamento per l’iniziativa trapenese: «La violenza sessuale è una ferita che coinvolge l’intera comunità e non può essere affrontata da un singolo settore. Richiede competenze aggiornate, un approccio multidisciplinare e soprattutto un sistema capace di accogliere con umanità e rispetto. Questa giornata dimostra quanto il territorio di Trapani stia lavorando per costruire una rete solida e coordinata, davvero centrata sulla dignità delle donne». La partecipazione della Presidente nazionale evidenzia il riconoscimento di un evento che si distingue per completezza del programma e qualità dei relatori.Una rete multidisciplinare per affrontare la violenzaDurante l’intera giornata si alterneranno interventi di professionisti provenienti dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri, dalla magistratura, dalla psicologia giuridica, dalla medicina d’urgenza, dalla ginecologia, dalla medicina legale e dai servizi territoriali.

Un percorso che accompagnerà i partecipanti dall’analisi delle misure di prevenzione alla gestione clinica, dalle indagini alla conservazione della prova, fino alle criticità della rete territoriale. A completare il quadro interverranno anche le associazioni antiviolenza del territorio, che ogni giorno operano accanto alle donne nei momenti più difficili. La loro presenza ricorda quanto sia fondamentale una sinergia tra istituzioni, sanità e terzo settore.Formazione come presidio di tutelaLa giornata si concluderà con una riflessione condivisa e la consegna degli attestati di partecipazione. Ma il vero valore dell’iniziativa sarà quello di avere rafforzato, attraverso il confronto e la formazione, la rete che ogni giorno lavora per accogliere, ascoltare e proteggere le donne. Un impegno che non si esaurisce in un singolo evento, ma che trova proprio in occasioni come questa la spinta per consolidarsi e crescere.

Le Ferrovie italiane si tingono di rosso

Quest’anno il Gruppo FS, in collaborazione con Fondazione Libellula, ha creato una guida pratica e abilitante con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulle diverse forme che la violenza può assumere, da quelle più evidenti a quelle più silenziose e quotidiane; violenza psicologica, economica, fisica e sessuale, stalking e cyberviolenza. Una grafica immeditata offre strumenti concreti a chi desidera agire, per sé o per qualcun’altra, in modo informato, rispettoso e incisivo. Quattro sono i segnali che possono aiutare a comprendere se una persona vive in un contesto relazionale potenzialmente pericoloso o controllante: la svalorizzazione e le umiliazioni sono i primi indicatori di una possibile violenza esplicitata in offese, critiche, colpevolizzazioni o commenti denigratori che minano l’autostima e fanno sentire la persona inadeguata; l’isolamento sociale, con il progressivo allontanamento da familiari, amici e reti di sostegno; il controllo sulla vita quotidiana e sulla ordinaria gestione dei soldi, dell’abbigliamento o del lavoro, con una sorveglianza costante dei dispositivi elettronici; e, infine, minacce e segni fisici di maltrattamenti.

Se si sospetta che una donna stia subendo una violenza e si riconoscono alcuni di questi segnali è possibile intervenire chiamando i numeri di emergenza riportati nella grafica che ospita anche il Segnale d’Aiuto, un gesto silenzioso per chiedere aiuto in caso di violenza domestica, anche quando le parole non sono una strada percorribile. Il Gruppo FS ha ottenuto, recentemente, la Certificazione per la Parità di Genere che conferma il proprio impegno nel valorizzare differenze e unicità e promuovere una cultura aziendale inclusiva ed equa. Il Gruppo si è dotato, dal 2017, del proprio Codice di Condotta relativo alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e dal 2020 ha istituito uno sportello di ascolto a supporto di tutti i lavoratori e lavoratrici attivo per la prevenzione delle molestie.

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