A Trapani prende forma un nuovo appello per la cultura: è online una petizione popolare che chiede la costruzione di un moderno Teatro comunale in piazza Vittorio Emanuele, con l’intento di restituire alla città uno spazio stabile dedicato alla musica, al teatro e all’opera. L’iniziativa, lanciata dai maestri pianisti Giacometta e Vincenzo Marrone D’Alberti insieme all’architetto Vito Maria Mancuso, nasce dal desiderio di colmare un vuoto che dura da oltre ottant’anni. Dal 1943, anno in cui il Teatro Garibaldi venne distrutto dai bombardamenti, Trapani non dispone più di una sala teatrale in grado di ospitare eventi sinfonici e operistici di rilievo nazionale e internazionale. Un’assenza che pesa su una città dalla forte vocazione musicale, patria di artisti, cori e orchestre, e animata da una comunità da sempre attenta alle arti sceniche.
I promotori individuano in piazza Vittorio Emanuele – grande spazio urbano a cavallo tra la città ottocentesca e il centro storico – il luogo ideale per far sorgere il nuovo teatro. Nella loro visione, si tratta di un “non-luogo” da rigenerare attraverso l’arte e la cultura: un punto d’incontro tra memoria e contemporaneità. Il progetto immaginato prevede una struttura dal design moderno, dotata di tecnologie sceniche e acustiche d’avanguardia, capace di ospitare produzioni liriche, sinfoniche e teatrali, ma anche laboratori formativi e iniziative aperte ai cittadini. La petizione, che in poche ore ha già raccolto numerose adesioni, rappresenta un messaggio chiaro alle istituzioni locali e regionali: Trapani chiede un teatro “con la T maiuscola”, simbolo di rinascita e di identità culturale. “La nostra città merita un teatro stabile, all’altezza della sua storia e della sua vocazione mediterranea – scrivono i promotori – un luogo che unisca innovazione, bellezza e partecipazione”. L’appello è ora rivolto alle amministrazioni pubbliche, affinché la proposta si traduca in un progetto concreto e condiviso, capace di restituire a Trapani il posto che le spetta nel panorama culturale siciliano e nazionale. Chi desidera sostenere l’iniziativa può firmare QUI.