La questione delle sanzioni elevate nei giorni scorsi ad alcuni studenti dell’Istituto Nautico di Trapani per la sosta irregolare dei motocicli è approdata in Consiglio comunale e sembra essersi risolta. A sollevare il tema è stato il consigliere Nicola Lamia, che ha presentato un’interrogazione rivolta al sindaco, chiedendo un intervento concreto: da un lato l’ampliamento delle aree di parcheggio dedicate agli studenti, dall’altro la sospensione delle multe già emesse. L’iniziativa nasce da una mobilitazione congiunta che ha coinvolto studenti, famiglie e la dirigente scolastica Vita D’Amico. Una collaborazione che ha portato alla stesura di una lettera indirizzata all’amministrazione comunale, in cui gli studenti segnalano le difficoltà quotidiane nel trovare spazi adeguati per i propri mezzi. “La carenza di parcheggi – si legge nella nota – costringe molti di noi a lasciare motorini su marciapiedi o vicino agli incroci, con il rischio di essere multati e creando intralcio ai pedoni”.
Per molti ragazzi, motorini e mezzi leggeri sono l’unico modo per raggiungere la scuola in autonomia. Le sanzioni, oltre a rappresentare un disagio economico per le famiglie, mettono in evidenza un problema strutturale: la mancanza di una pianificazione urbana che tenga conto della mobilità studentesca. Il Comune ha già compiuto un primo passo nella direzione richiesta: sono stati realizzati 17 nuovi stalli per motorini in viale Regina Elena, mentre le aree di sosta già esistenti nei pressi del Nautico e del Liceo Classico sono state modificate per consentirne l’utilizzo anche ai quadricicli leggeri. Un segnale di attenzione che, però, secondo Lamia e la comunità scolastica, deve proseguire con ulteriori misure per rispondere a un’esigenza concreta e sentita.