Mazara del Vallo porta a Bruxelles le richieste per salvare la pesca mediterranea

redazione

Mazara del Vallo porta a Bruxelles le richieste per salvare la pesca mediterranea

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martedì 07 Ottobre 2025 - 06:00

Un confronto diretto, concreto e orientato a soluzioni reali. Durante l’audizione con il Commissario europeo alla Pesca, Costas Kadis, il sindaco di Mazara del Vallo e Presidente della Provincia di Trapani Salvatore Quinci, ha portato all’attenzione delle istituzioni europee le istanze urgenti del comparto pesca, strategico per l’economia siciliana e del Mediterraneo.

Tutte le proposte presentate in UE

Al centro dell’incontro, svoltosi presso le sedi comunitarie a Bruxelles, una serie di proposte prioritarie avanzate dalle marinerie locali: il rinnovo della flotta peschereccia, considerato fondamentale per garantire condizioni di lavoro più sicure, migliorare la sostenibilità ambientale e mantenere la competitività sul mercato internazionale; la necessità che la riforma della Politica Comune della Pesca, prevista per il 2026, sia calibrata sulle specificità del Mediterraneo, troppo spesso penalizzato da normative pensate per contesti molto diversi; avvio di un piano straordinario per il Mediterraneo, che affronti in modo integrato la crisi ambientale, le tensioni geopolitiche e il declino strutturale del settore; un incremento degli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica, per supportare un’evoluzione del comparto verso modelli più innovativi, moderni e sostenibili.

Il Commissario UE Pesca Kadis disponibile a visitare le marinerie siciliane

In un’epoca in cui troppo spesso si crede che i problemi si risolvano con una foto o uno slogan, noi continuiamo a credere nell’unica strada possibile: studio, confronto, proposte concrete e presenza nei luoghi dove si decidono le politiche”, ha dichiarato il sindaco Quinci. L’audizione ha prodotto un primo risultato tangibile: la disponibilità del Commissario Kadis a visitare i territori e le marinerie siciliane per verificare di persona le criticità e le potenzialità del settore, e riaprire un dialogo strutturato su programmi e risorse future. Una notizia accolta con soddisfazione da tutto il comparto, che da anni chiede all’Unione Europea maggiore attenzione alle peculiarità del Mediterraneo e alle esigenze di una filiera che non si riduce al solo “gambero rosso”, ma che rappresenta un sistema complesso fatto di persone, tradizioni, tecniche, mercati internazionali e innovazione. “Non basta un’etichetta o un titolo alla città per salvare la pesca – ha aggiunto Quinci – servono lavoro duro, visione strategica e la capacità di incidere sulle politiche europee“.

Quinci: “Bisogna lavorare duro per la Pesca”

Il sindaco ha sottolineato come la politica non debba limitarsi alla denuncia o alla ricerca di visibilità, ma farsi carico dei problemi, costruire ponti istituzionali e rappresentare con serietà e competenza le istanze dei territori. L’intervento di Quinci a Bruxelles si inserisce in una strategia più ampia, volta a riportare la pesca e l’economia del mare al centro del dibattito politico europeo, riaffermando l’identità e la dignità di un settore che ha bisogno di essere rilanciato con strumenti concreti e visione di lungo periodo. “In un mondo complesso non bastano proclami né fotografie – ha concluso il sindaco –. Servono impegno, programmazione e la capacità di trasformare le idee in azioni concrete. È con questo spirito che intendiamo affrontare le sfide cruciali per Mazara del Vallo e per tutte le comunità che vivono di lavoro, di mare e di sacrificio“.

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