Giovani ricercatori, dottorandi, professori ed esperti di numerosi settori delle Scienze della Terra torneranno a riunirsi ad Erice per il 43° corso della Scuola Internazionale di Geofisica “Enzo Boschi” della Fondazione e Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”. La Scuola, organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con il patrocinio di Regione Siciliana, Università di Bologna e Fondazione Eucentre, è in programma dal 22 al 26 settembre. Fondata nel 1984 da Enzo Boschi, già Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica (ING) e dell’INGV, scomparso nel 2018, la Scuola è stata a lui recentemente intitolata dal prof. Antonino Zichichi, Presidente della Fondazione Majorana. Da aprile 2025 la Scuola è diretta da Fabio Florindo, Presidente dell’INGV. La nuova edizione della Scuola, intitolata “Frontiere della geofisica per il terzo millennio”, sarà coordinata da Maria Elina Belardinelli e Paolo Gasperini dell’Università di Bologna e da Alberto Michelini, Daniela Pantosti, Massimo Pompilio e Gianluca Valensise dell’INGV.
“Siamo orgogliosi di aver riportato ad Erice, dopo diversi anni, la Scuola ora intitolata ad Enzo Boschi, ravvivandone propositi e atmosfera”, dichiara il Presidente Florindo. “Il nostro obiettivo per la tre giorni di lavori è quello di offrire ai partecipanti una panoramica dei risultati più recenti nei principali settori della geofisica della Terra solida e fluida: dalla sismologia alla vulcanologia, passando per cambiamenti climatici e meteorologia spaziale”. L’approccio multidisciplinare allo studio delle Scienze della Terra sottolinea l’importanza dell’accrescimento costante delle conoscenze per individuare le migliori strategie per la tutela dell’uomo e dei suoi beni dai rischi naturali. “Nel corso delle sei sessioni in programma rivolgeremo particolare attenzione alle reciproche interazioni tra i fenomeni geofisici e agli straordinari progressi che i sistemi di osservazione della Terra hanno compiuto negli ultimi 40 anni”, aggiunge Florindo. “Dalla modellazione delle dinamiche dell’interno della Terra alla comprensione e previsione del comportamento delle faglie, fino al miglioramento della nostra capacità di emettere allerte precoci di imminenti grandi terremoti, eruzioni vulcaniche o tempeste solari, basate sull’uso delle nuove tecnologie e del big data”, conclude il Presidente. Una delle sessioni sarà interamente dedicata al ricordo di Enzo Boschi, della sua figura, dei progressi e degli importanti risultati scientifici conseguiti dall’INGV sotto la sua guida.