Crisi idrica a Trapani, il Consiglio comunale ha votato l’istituzione di una commissione di indagine

redazione

Crisi idrica a Trapani, il Consiglio comunale ha votato l’istituzione di una commissione di indagine

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sabato 30 Agosto 2025 - 08:56

L’istituzione di una commissione d’indagine sull’emergenza idrica in città è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Trapani. L’iniziativa, proposta da Fratelli d’Italia, è stata esitata unanimemente da tutte le forze politiche presenti nel massimo consesso civico trapanese. Il sindaco Giacomo Tranchida ha affermato a riguardo: “bene gli approfondimenti, ma il vero problema è la scarsa disponibilità dalle falde”. 

A soffrire maggiormente le carenze idriche sono le abitazioni del centro storico e i piani alti dei palazzi dove, a causa della scarsa pressione, l’acqua arriva con difficoltà e non risulta sufficiente per le necessità dei residenti. Tutto ciò, è stato aggravato anche dall’alta presenza di turisti in questi mesi dell’anno e particolarmente concentrati nella zona del centro storico.
Nelle scorse settimane la situazione era stata denunciata anche da un comitato cittadino e dai titolari dei b&b cittadini.
La crisi riguarda tutta la provincia sottolinea la Cna, l’associazione delle piccole e medie imprese. “In alcune zone l’acqua viene distribuita ogni 15 giorni. Non è ammissibile, bisogna portare avanti le manutenzioni straordinarie alle reti”, sottolinea il segretario provinciale della CNA, Francesco Cicala. 

Il sindaco Tranchida, da parte sua, critica i tempi lunghi per la realizzazione del nuovo dissalatore. Rispetto agli impianti di Gela e Porto Empedocle, quello di Trapani si trova all’interno di un’area protetta, la riserva delle Saline. Per questo i lavori devono rispettare le prescrizioni ambientali legate alla specificità del sito. L’opera dovrebbe, comunque, essere pronta entro fine settembre.

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