Co-progettiamo Mazara: 11 progetti per il sociale e la rigenerazione urbana di oltre 8 milioni

Luca Di Noto

Co-progettiamo Mazara: 11 progetti per il sociale e la rigenerazione urbana di oltre 8 milioni

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domenica 17 Agosto 2025 - 06:00

Un piano ambizioso, articolato e partecipato per ridisegnare il futuro sociale e urbano di Mazara del Vallo. È quanto emerso dall’incontro pubblico svoltosi nei giorni scorsi presso la Sala “La Bruna” del Collegio dei Gesuiti, dove sono stati presentati i progetti finanziati e le modalità di partecipazione nell’ambito del programma “Co-progettiamo Mazara”, parte del Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027. Alla presenza del Sindaco Salvatore Quinci, delle referenti comunali dei Servizi Sociali Gabriella Marascia e Anna Robino, e della società STEP – Strategic Team of Planning, rappresentata da Caterina Borruso e Gildo La Barbera, è stato illustrato lo stato di avanzamento del percorso e delineato il cronoprogramma dei prossimi mesi.

Sono in totale 11 le azioni progettuali ammesse a finanziamento, per un importo complessivo pari a poco meno di 8,4 milioni di euro (di cui 6,1 milioni a valere sul FSE+ e 2,2 milioni sul FESR). I progetti puntano a potenziare l’inclusione lavorativa, la partecipazione attiva dei giovani, il supporto alle fragilità, l’offerta culturale e la rigenerazione urbana. Tra le iniziative più significative StartJob Mazara, orientamento al lavoro per soggetti vulnerabili; Lavoro per includere, formazione nei settori turistico e socioculturale; Giovani protagonisti, hub per il protagonismo giovanile tra i 13 e i 25 anni; Multiteatro, centro multiculturale con laboratori teatrali; Esperienze di manualità creativa, per il reinserimento di soggetti fragili; Rigenerazione urbana tra il fiume Mazaro e la Casbah, con un investimento da 1,9 milioni di euro. Tutti i progetti prevedono l’attivazione di modelli partecipativi e inclusivi, con una forte integrazione con il welfare locale e una pianificazione pluriennale che mira alla sostenibilità e alla valutazione dell’impatto.

“Undici progetti – sottolinea la dott.ssa Borruso –, 8 dedicati ai soggetti svantaggiati, fragili, ai giovani della comunità mazarese, orientati al lavoro e alla crescita, sia crescita personale che sociale, con lo scopo di integrarsi e di diventare parte attiva della crescita e dello sviluppo di Mazara. L’idea è quella di mettere in campo sì 11 progetti che siano tra loro integrati e possano servire non soltanto per utilizzare queste importanti risorse che vengono dal Governo nazionale ma di farli diventare un traino per il futuro, un punto di partenza per costruire progetti che abbiano una sostenibilità e possano camminare con le loro gambe”. La fase operativa si aprirà con la pubblicazione degli avvisi pubblici di coprogettazione entro il 31 ottobre 2025, seguita dalla presentazione delle proposte entro il 30 novembre 2025. La valutazione avverrà entro gennaio 2026, mentre i tavoli di coprogettazione si terranno tra febbraio e marzo dello stesso anno. La sottoscrizione delle convenzioni è fissata per il 31 maggio 2026, con avvio delle attività il 1° giugno 2026 e conclusione entro dicembre 2028. Il percorso – come sottolineato dagli interventi istituzionali – si fonda su una visione di città inclusiva, resiliente e condivisa, nella quale l’attivazione delle energie sociali locali diventa leva per costruire opportunità concrete per i cittadini.

“Non è l’amministrazione che da sola ha immaginato una serie di azioni da mettere sul territorio – spiega soddisfatto il sindaco Salvatore Quinci – ma l’hanno fatto gli enti del terzo settore, i cittadini organizzati, le associazioni e tutti coloro che da sempre vivono questa nostra città e che svolgono un’azione positiva. Adesso è il momento di mettere in campo questi interventi che sono già stati finanziati per circa 8,5 milioni, 11 progetti, tre infrastrutturali al servizio degli altri 8 che hanno come perimetro il centro storico, come target i soggetti svantaggiati ma soprattutto i giovani, i giovani mazaresi e magrebini e che si muovono su una direzione, quello dello sviluppo economico”. Questo, secondo il primo cittadino, vuol dire una cosa ben precisa: Progetti inclusivi, come la promozione di azioni e competenze lavorative. Immaginiamo che alla fine queste azioni messe in campo cambieranno davvero il modo di pensare in questa città. Non c’è più spazio per delegare ad altri, bisogna immaginare il futuro e mettere in campo attività, dobbiamo farlo tutti insieme. Oggi abbiamo la più grande opportunità che questa città abbia mai conosciuto in questo senso tante tante risorse e soprattutto tanto entusiasmo di una sala piena di coloro che vogliono partecipare e dire la propria. Siamo felici di questo e siamo molto ottimisti per i risultati che avremo da qui sino al 2028. Mazara – conclude il sindaco Quinci – è pronta ripartire”. 

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