“All’ospedale di Pantelleria rischia di chiudere il reparto di Ostetricia”

redazione

“All’ospedale di Pantelleria rischia di chiudere il reparto di Ostetricia”

Condividi su:

giovedì 17 Luglio 2025 - 07:00

La recente decisione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani di rimodulare la Rete Ospedaliera sta sollevando un’onda di preoccupazione tra i cittadini e gli addetti ai lavori dell’isola di Pantelleria. L’annuncio, risalente al 10 luglio, prevede una significativa riduzione dei posti letto e persino la chiusura di interi reparti dell’ospedale Nagar, scatenando un acceso dibattito sull’efficacia e le ripercussioni di tali misure sulla salute pubblica.

Tagli di posti letto, piccolissimi incrementi

Il quadro che emerge è tutt’altro che rassicurante. Complessivamente, il numero di posti letto nella provincia di Trapani passerebbe da 934 a 926, con una perdita netta di 8 unità. Tuttavia, è nel dettaglio che la situazione si rivela ancora più critica: l’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani vedrà un taglio di ben 17 posti letto destinati ai pazienti acuti, una riduzione che inciderà profondamente sulla capacità di risposta alle emergenze e alle patologie urgenti, mentre a Castelvetrano, la sanità locale subirà un’ulteriore contrazione con la perdita di 12 posti letto. Di questi, 10 riguardano la Chirurgia Generale, un reparto nevralgico per un’ampia gamma di interventi. Discutibile anche la cancellazione del reparto di Urologia Oncologica. Nonostante il quadro generale sia dominato dai tagli, si registrano alcuni modesti incrementi in altre strutture: 18 posti letto in più a Marsala, 20 a Mazara del Vallo e 16 a Salemi, quest’ultimi però destinati esclusivamente alla lungodegenza.

Cosa succede all’ospedale Nagar di Pantelleria

A Pantelleria, ad esempio, la situazione si fa drammatica con la prevista cancellazione del reparto di Ostetricia presso l’Ospedale “Bernardo Nagar”. Questa decisione, se confermata, priverebbe l’isola di un servizio sanitario fondamentale, negando un diritto essenziale a una comunità già svantaggiata dalla sua posizione geografica e dalla distanza dai presidi sanitari della terraferma. La chiusura del reparto ostetrico significherebbe, per le future madri di Pantelleria, l’obbligo di affrontare viaggi potenzialmente rischiosi per partorire, aggravando ulteriormente le difficoltà di accesso alle cure.

Convocato un Consiglio comunale d’urgenza

Di fronte a tale prospettiva, la comunità di Pantelleria ha reagito con prontezza. Proprio ieri è stato convocato un Consiglio comunale straordinario e d’urgenza. L’obiettivo primario di questa assise è stato quello di discutere approfonditamente la tematica all’interno della Casa Comunale, coinvolgendo attivamente la cittadinanza. urante la seduta, è stata elaborata e presentata una proposta concreta da inoltrare direttamente all’ASP di Trapani, l’Azienda Sanitaria Provinciale responsabile delle decisioni, e all’assessore regionale Daniela Faraoni. L’iniziativa mira a sollecitare una revisione della decisione, evidenziando le gravi conseguenze che la soppressione del reparto di Ostetricia avrebbe sulla popolazione isolana.

Proposte per riorganizzare la Sanità pantesca

In risposta alle recenti preoccupazioni riguardanti la riorganizzazione della sanità territoriale, emergono nuove proposte mirate a ottimizzare l’erogazione dei servizi, contenere l’impatto dei tagli e valorizzare il personale sanitario esistente. Una delle principali soluzioni avanzate riguarda l’accorpamento strategico delle unità di Chirurgia e Ginecologia. L’idea è quella di creare un’unica area funzionale che operi con due posti letto dedicati alla degenza ordinaria. Questa integrazione permetterebbe non solo di razionalizzare gli spazi, ma anche di ottimizzare l’utilizzo del personale. Si prevede il mantenimento e il potenziamento delle attività di day hospital per entrambe le specialità, offrendo la possibilità di interventi e procedure meno invasive in regime ambulatoriale nonchè il coinvolgimento dei dirigenti chirurghi del Pronto Soccorso nelle ore di reperibilità. Un altro punto cardine è l’incremento dei posti letto dedicati alla lunga degenza e alla riabilitazione e infine l’attivazione dei posti DRSA (Day Hospital e Servizi a Ricovero Breve per la Salute Mentale) e l’introduzione di un posto letto dedicato alla pediatria. A ciò si aggiunge il rafforzamento del servizio farmaceutico ospedaliero, essenziale per la corretta gestione e dispensazione dei farmaci. L’obiettivo è contenere l’impatto delle carenze strutturali eventualmente presenti, valorizzando al massimo le risorse umane e materiali disponibili per assicurare la continuità e la qualità dei servizi sanitari offerti alla comunità.

Appello unanime da Pantelleria

È stata avanzata una richiesta per una rimodulazione del piano dell’Asp che tenga in considerazione le peculiarità e le autentiche necessità del territorio isolano. In attesa di una pronta e concreta risposta, il sindaco D’Ancona ha deciso di invitare l’ASP di Trapani e l’assessore regionale alla salute a un confronto istituzionale che sia aperto, trasparente e costruttivo.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta