E’ passata alle cronache nazionali la storia di un giovane marsalese colpito con un machete alla testa mentre si trovava fuori da un locale insieme agli amici. A soccorrerlo, un’ambulanza del 118 chiamata sul posto. A bordo l’operatrice ed infermiera Marilena Corato che, quando arriva in via Cammareri Scurti trova a terra e pieno di sangue proprio suo figlio. Da lì la storia di coraggio di una madre e di un figlio che hanno la forza di denunciare non solo i due aggressori stranieri, che hanno commesso il fatto solo per becera violenza perchè a camminare con un machete in mano colpendo persone in giro in pieno centro la sera non c’è mai un valido motivo.
La mamma del giovane Ettore ha raccontato ai nostri microfoni cosa è accaduto al figlio la sera di venerdì scorso mentre era in servizio al 118: “Tutto ci si può aspettare non sicuramente di dover soccorrere il proprio figlio per una barbara aggressione alle spalle, in pieno centro storico”.
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