I problemi idrici per i cittadini marsalesi non sono finiti. Dopo la mancanza d’acqua da nord e sud del territorio, causando non pochi disagi nelle abitazioni e non solo, ancora una volta si sono riproposti una serie di disservizi. In contrada Misilla ad esempio, gli abitanti hanno segnalato che nelle loro case la pressione dell’acqua è insufficiente e “… non riusciamo a riempire le cisterne”. L’Ufficio dell’Acquedotto comunale però, ne ha spiegato i motivi: “Si sono bruciati i due motori di contrada Cardilla e per ora eroghiamo da Sutana, ma entro una decina di giorni contiamo di risolvere il problema”. “Alcuni disagi hanno iniziato a manifestarsi da aprile, ma la situazione è peggiorata – ha affermato un residente che ha nella zona anche un’attività commerciale -. L’acqua arriva a giorni alterni e senza pressione. Io ho una cisterna di 2mila litri, ma non riesco a riempirla e lavorare è difficile”. A tal proposito abbiamo interpellato l’architetto Stefano Pipitone dell’Ufficio Acquedotto: “Avevamo già espletato la gara per i nuovi motori, ma c’è stato un ricorso e questo ha provocato un rallentamento. Oggi riapre la gara e se non ci sono ulteriori intoppi tutto dovrebbe sbloccarsi entro una decina di giorni. Nel frattempo, per garantire il servizio abbiamo dato acqua attraverso la stazione di erogazione di Sutana. Lo stesso accade anche per la zona di Paolini, per gli stessi motivi”. Ritardi nell’aggiudicazione della gara, perenni disservizi dovuti in particolare alla vetustà delle condutture dell’acqua – per il vero nel recente passato l’acqua è scarseggiata anche per smottamenti, furti di rame e temporali – che richiedono non più manutenzione ma di essere completamente rinnovate. Altrimenti il rischio è, come in questo ed in altri casi, che i disservizi sul territorio marsalese continueranno e in questo particolare periodo estivo, i cittadini ne risentono maggiormente.
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