Dopo aver riscosso grande apprezzamento da parte dei tanti visitatori che hanno preso parte al momento dell’inaugurazione, tornerà a essere visitabile, nelle giornate di Natale e di Santo Stefano, di Capodanno e dell’Epifania (25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio), dalle ore 17 alle 20, il suggestivo presepe vivente con i figuranti del Corteo Storico di Santa Rita allestito dall’Amministrazione comunale di Campobello di Mazara con il coordinamento dell’addetto all’organizzazione degli eventi Nino Centonze, all’interno di Palazzo Accardi, una delle più belle residenze storiche di Campobello.
L’affascinante scenario e i ricreati antichi mestieri, le scene di vita quotidiana e gli antichi sapori sono dislocati nelle stanze al piano terra dell’antico palazzo, dando vita allo spaccato di un piccolo borgo in un ideale percorso che condurrà alla Natività.
Anche la casa di Babbo Natale, un luogo dalla magica atmosfera dove i bambini hanno la possibilità di incontrare Babbo Natale, continuerà a essere aperta nelle giornate del 25, 26, 27 e 28 dicembre e in quelle del 5, 6 e 7 gennaio, dalle ore 17 alle 20, mentre il cine-tetro Olimpia ospiterà altri 3 diversi appuntamenti: il 26 dicembre, alle ore 21, l’orchestra Women & Sister of New Gospel si esibirà nel concerto “Give Peace a Change”; il 27 dicembre, alle ore 18.30, si terrà inoltre il concerto Smooth Jazz di Laura Calia Quartet; il 28 dicembre, alle ore 21, sarà invece la volta del “Premio 91021” a cura della Pro Loco Costa di Cusa, mentre il 29 e il 30 dicembre, sempre alle 21, sarà portata in scena la commedia dialettale in due atti “E comu semu ricchi e un ni lu sapi nuddu” a cura degli Amici dell’Araba Fenice per la regia di Elio Indelicato.
«Per Campobello – dichiara il sindaco Castiglione – quello di quest’anno vuole essere un Natale all’insegna dell’armonia, della condivisione, ma soprattutto del riscatto. La rappresentazione degli aspetti che tradizionalmente sono legati al Natale vuole, infatti, essere un preciso segnale di ciò che effettivamente questa comunità esprime in termini di umanità, solidarietà, accoglienza, rispetto delle diversità, valori profondamente iscritti nell’anima dei cittadini campobellesi. In questo momento è particolarmente significativa la sinergia che si è creata tra la nostra amministrazione comunale e il Centro Studi Usi Costumi e Tradizioni Medievali “Gennaro Bottone” di Castelvetrano, due realtà che hanno condiviso momenti difficili e tristi per il territorio e che oggi si uniscono in un sodalizio importante per realizzare un presepe ricercato e di grande valore storico, ma che vuole rappresentare anche la comune presa di distanza dai gravi fatti di cronaca che, purtroppo, hanno offuscato una parte importante della nostra terra. È anche per questo che quest’anno Campobello ha voluto aprire alla fruizione pubblica nuovi luoghi, porte importanti, offrendo dimora allo stupore gioioso dei bambini nella casa di Babbo Natale, nonché all’emozione e all’amore che si prova davanti alla nascita di Gesù Bambino. Non più covi, dunque, non case segrete, ma dimore piene di luce e di cultura».