Operazione “Aspide”, la prefettura sospende Anna Lisa Bianco e Giovanni Iacono Fullone

redazione

Operazione “Aspide”, la prefettura sospende Anna Lisa Bianco e Giovanni Iacono Fullone

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lunedì 11 Dicembre 2023 - 20:35

La prefetta di Trapani ha firmato due provvedimenti di sospensione dalla carica pubblica nei confronti di due tra i soggetti coinvolti nell’ambito dell’operazione “Aspide”. Si tratta della presidente del Consiglio comunale di Trapani Anna Lisa Bianco e del consigliere comunale mazarese Giovanni Iacono Fullone.

Entrambi si trovano attualmente agli arresti domiciliari.

Anna Lisa Bianco è stata eletta nella lista Trapani Tua alle ultime elezioni amministrative, risultando la candidata più votata nella coalizione a sostegno del sindaco Giacomo Tranchida. Successivamente è stata votata dalla maggioranza per presiedere la massime assise civica.

Giovanni Iacono Fullone è stato eletto nella lista Libera Intesa alle amministrative del 2020.

I reati contestati alla Bianco fanno riferimento agli articoli 319 e 321 del codice penale (corruzione), assieme ad Attilio Bonavires e Giuseppa Messina. Quest’ultima, in qualità di dirigente Asp nominata presidente della commissione esaminatrice nella selezione pubblica per il profilo di collaboratore amministrativo professionale (categoria D) avrebbe compiuto un atto contrario ai doveri d’ufficio, consistito nel rivelare anticipatamente e indebitamente a Bonavires e Bianco, candidati al posto messo a bando, i singoli argomenti oggetto d’esame, ricevendo in cambio un paio di orecchini in regalo.

Anche i reati riguardanti Giovanni Iacono Fullone fanno riferimento agli articoli 319 e 321 del codice penale. Il consigliere comunale mazarese, socio e amministratore di fatto della Iacono Servizi srl avrebbe consegnato una cassetta di gamberoni alla dottoressa Giuseppa Messina (qui in veste di responsabile della procedura negoziata per il servizio di sanificazione dei locali dei Distretti sanitari dell’Asp di Trapani) e alla sua collaboratrice, Angela Cruciata. In altre occasioni, Giovanni Iacono Fullone consegnò alla Messina anche due aragoste, scampi e fette di pesce spada. In cambio, la dirigente Asp avrebbe rivelato a Fullone dati relativi alla procedura di gara per il servizio di sanificazione aziendale.

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