Giorni fa si è riscontrato un nuovo caso di “febbre del Nilo” in Provincia di Trapani: un 54enne risulta ricoverato a Palermo con i sintomi del West Nile, ovvero il virus veicolato dalle zanzare.
Lo scorso anno fu un vero e proprio allarme perchè ancora la malattia non si conosceva bene, o meglio, la popolazione in gran parte la ignorava.
Ma in realtà il West Nile circola da anni. Addirittura bisogna risalire al 2002, in Italia, per parlare di West Nile e altri flavivirus, in seguito all’epidemia di Wnd verificatasi nel 1998 in alcuni allevamenti di cavalli in Toscana. Da qui è stato varato un Piano veterinario di sorveglianza.
La sorveglianza veterinaria ed entomologica non ha identificato aree a circolazione virale sul territorio nazionale, fino al 2008, anno in cui su un vasto territorio del Nord-Est del Paese.
Nell’estate del 2008, in particolare, sono stati segnalati in Emilia-Romagna e Veneto 8 casi umani. Nel 2009, in seguito all’intensificarsi della circolazione virale negli animali è stato osservato un aumento del numero dei casi negli esseri umani rispetto all’anno precedente con 18 casi di Wnnd (di cui 4 decessi) segnalati dalle regioni Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia.
Nel 2010, attraverso la sorveglianza veterinaria ed entomologica, dopo due anni di circolazione del virus nel territorio del Nord-Est, sono state identificate in Molise (Campobasso), Sicilia (Trapani) e Puglia (Foggia) nuove aree a circolazione virale, confermando la capacità del virus di diffondersi sul territorio nazionale.
Il 72,4% dei 29 casi segnalati dal 2008 al 2010 erano di sesso maschile con un’età media pari a 70,4 anni (mediana 72,0; range 41-86). Nel 2010, rispetto ai due anni precedenti, si è osservata una riduzione dell’età media dei casi che da 71,6 anni (mediana 72,5; range:50-86) nel 2008 e da 72,2 anni (mediana 73,5; range:49-89) nel 2009, si è ridotta a 56,3 anni (mediana 61; range 41-67).
Poi si arriva, in Provincia di Trapani, al primo vero caso gravissimo di West Nile con decesso: si tratta dell’artista Momò Calascibetta che non ce l’ha fatta, a causa dei gravi sintomi della febbre del Nilo mentre si trovava nella sua abitazione di contrada Cutusio, a Marsala.
Poi altri casi sono stati registrati in Provincia e in Sicilia.