ROMA (ITALPRESS) – La proroga automatica di tutte le concessioni demaniali marittime “si pone in contrasto con il diritto europeo”. Lo stabilisce il Consiglio di Stato nella sentenza con la quale accoglie il ricorso contro la decisione del Comune di Manduria di prorogare fino al 2033 le concessioni.
“L’articolo 12 della direttiva 2006/123/CE (la direttiva Bolkestein, ndr), laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell’ordinamento interno, con la conseguenza che le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate”, spiega il Consiglio di Stato nella sentenza.
“L’articolo 12 della direttiva 2006/123/CE (la direttiva Bolkestein, ndr), laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell’ordinamento interno, con la conseguenza che le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate”, spiega il Consiglio di Stato nella sentenza.
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