La Procura generale di Palermo ha disposto il ritorno in carcere per il boss mazarese Vito Mangiaracina. Condannato all’ergastolo per due omicidi e per associazione mafiosa, l’uomo si trovava dallo scorso anno in una residenza sanitaria assistenziale. Le sue condizioni di salute sono state adesso ritenute compatibili con il regime detentivo. Conseguentemente, la Procura ha emesso un ordine di esecuzione della pena in carcere e il 79enne Mangiaracina è stato riportato in cella dai carabinieri di Mazara del Vallo. Il boss mazarese è stato per anni tra gli uomini di fiducia di Mariano Agate, tra i più fidati luogotenenti di Totò Riina e dei corleonesi in provincia di Trapani. Vito Mangiaracina è anche il padre di Andrea, anch’egli ergastolano, arrestato il 31 gennaio del 2003 nell’ambito dell’operazione Peronospera, assieme al boss lilibetano Natale Bonafede. Entrambi vivevano in clandestinità in una villetta della zona sud di Marsala.
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