Marsala, triplicato l’acquisto dell’acqua “minerale”. La protesta dei panificatori. I baristi: “diminuiscano le bollette”

redazione

Marsala, triplicato l’acquisto dell’acqua “minerale”. La protesta dei panificatori. I baristi: “diminuiscano le bollette”

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sabato 19 Febbraio 2022 - 07:00

Rischia di avere una ripercussione di carattere economico la vicenda relativa alla presenza di nitrati nell’acqua potabile che ha visto il sindaco Massimo Grillo disciplinarne l’uso impedendo parzialmente il consumo domestico.

In soli tre giorni da una sorta di “indagine” che abbiamo fatto, risultano triplicati gli acquisti di acqua potabile in bottiglia. In diversi supermercati del centro e della periferia di Marsala comincia a diminuire la scorta di alcune marche, soprattutto di quelle di minor prezzo che adesso i marsalesi si vedono costretti ad utilizzare per le normali attività culinarie. Senza contare, come ci riferiscono alcuni clienti che abbiamo incontrato all’interno dei supermercati, che a lungo andare l’acquisto di acqua per “mettere la pentola della pasta”, per lavare la frutta e per gli ortaggi, finirà per incidere nelle tasche dei marsalesi.

“Intanto faremo un’istanza di accesso agli atti così da comprendere, con esattezza, l’origine del problema. Chiederemo al comune di Marsala uno sconto sulle prossime fatture vuoi per la problematica segnalata (quale indennizzo), vuoi per il fatto che i cittadini stanno sostenendo oneri, in un momento particolarmente difficile, per l’acquisto di acque minerali dei quali avrebbero fatto a meno”, ci ha detto il presidente dell’associazione consumatori Konsumer Sicilia Giancarlo Pocorobba. Lunghe code per esempio si registrano in quello che è l’unico rivenditore di acqua potabile in una via della periferia di Marsala. Ma oltre alle utenze private la situazione sta cominciando a gravare anche sulle attività commerciali dedicate alla somministrazione di alimenti preparati. I panificatori, qualunque sia l’entità e il peso dei prodotti, sono costretti ad utilizzare l’acqua delle “bottiglie”.

“La situazione già gravissima per la crescita economica delle materie prime e soprattutto per l’aumento del costo dell’energia elettrica, con la panificazione che deve avvenire attraverso l’acqua minerale, rischia di precipitare – ci ha detto il segretario dei panificatori aderenti alla Cna, Giuseppe Bonafede -. Dal primo di Aprile aumenterà il prezzo del pane, ma continuando in questa direzione in tanti di noi rischiano di abbassare le saracinesche”. Anche i bar, nel settore somministrazione, sono in prima linea.

“Abbiamo il depuratore dell’acqua potabile- ci hanno detto in tanti -, tuttavia siamo comunque costretti, anche perché i nostri clienti cominciano a chiedercelo ad aumentare l’acquisto di acqua potabile. Anche noi sosteniamo che l’importo delle bollette dell’acqua ex potabile, siano diminuite visto il parziale utilizzo che ne stiamo facendo”.

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Un commento

  1. Il silenzio delle autorità è assordante.

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