“Sembra assurdo ma purtroppo è realtà, il comando dei Vigili urbani di Marsala, pur di apparire nelle prime pagine dei quotidiani locali, chiudono esercizi pubblici abusivi guarda caso proprio quando va in onda la finale della Coppa d’Europa; successivamente e sempre fuori città, verbalizzano i posteggiatori abusivi che non solo non pagheranno nulla, ma che ritorneranno sicuramente alla propria attività. Tutto lecito se non fosse che sotto gli occhi del Comando della Polizia Municipale si consumano reati ambientali gravissimi quali l’inquinamento dovuto al deposito di veicoli le cui condizioni assumono la qualifica giuridica di rifiuto pericoloso“.
Sono le parole dell’ex comandante Salvatore Adamo, che – citando la vicenda Assud, si chiede quando sia pervenuta l’ordinanza immediata di chiusura al Comando, visto che probabilmente non è stato di sabato o di domenica. Ma c’è di più. E parla anche di un vero e proprio “inquinamento ambientale” vicino alla sede del Comando in via Ernesto Del Giudice.
“Nello spiazzale già usato dalla Polizia Municipale come ‘garage’ per le auto d’istituto e quindi a non più di 50 metri dalla loro sede, si trova parcheggiata, da mesi, un’autovettura in disuso mancante di parti e di targhe con all’interno dell’abitacolo la presenza di rifiuti di ogni genere – afferma l’ex membro della Governance del sindaco di Marsala, Massimo Grillo -. Guardando bene, vicino alla recinzione delle case popolari e quindi a circa 100 metri, vi è un’altra autovettura di colore bianco nelle medesime condizioni della precedente“.
L’area in questione si trova nella via Del Giudice, strada percorsa giornalmente dal personale della Polizia Municipale – che ai sensi dell’art.12 del Codice della Strada sono operatori di polizia stradale – e spesso anche dal loro Comandante che la percorre a piedi.
“Mi permetto di suggerire al sindaco Massimo Grillo a cui spetta per legge l’ordinanza di rimozione dall’area pubblica, di sottoporre i propri vigili urbani ad accertamenti oculistici, infatti appare strano che nessuno, in tutti questi mesi non si sia accorto di nulla – afferma con non poca velata ironia Salvatore Adamo -. Sappia chi di dovere che le disposizioni di legge richiamate dalla Suprema Corte con sentenza nr.11030 del 16.03.2015, ha fornito indicazioni utili al fine di individuare un veicolo che assume la qualifica giuridica di rifiuto pericoloso ovvero: quando il proprietario se ne disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsene; per veicolo ufficialmente privato della targa; per veicolo che risulti in evidente stato di abbandono, anche su area privata. Se si tiene in considerazione la terza ipotesi, i veicoli non sono più due ma quattro o cinque e quindi facilmente visibili perché ‘depositati’ al limite del marciapiede di destra e sull’area sterrata priva di impermeabilizzazione, nonché esposti agli agenti atmosferici e al dilavamento dei reflui. Certamente l’omissione degli atti relativi all’individuazione dei responsabili e la rimozione dei veicoli, può rientrare nella sfera giuridica penale per violazione di cui all’art. 256 del D.L.vo nr.152 del 3 aprile 2006, ma questa è una cosa a parte“.
Poi ultimo messaggio rivolto a Grillo: “Gentilissimo Signor sindaco, tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale, vanno mantenute come quella di rendere la nostra città vivibile ed a misura d’uomo, di essere un esempio per le altre città, ma ciò sino ad oggi non si è realizzato anzi sembra di essere ritornati agli anni peggiori della nostra città“.