Sergio Bellafiore, avvocato marsalese, è il nuovo presidente del cda di Marsala Schola.
Come è maturata la sua nomina a presidente? E’ legata anche al fatto che ha sostenuto la campagna elettorale di Massimo Grillo? Lei è organico al movimento Liberi?
“La decisione di nominare un nuovo CDA per l’Istituzione Marsala Schola è stata adottata dai movimenti e partiti che sostengono il sindaco Grillo, dopo una riunione di maggioranza. All’interno della maggioranza vi erano diverse posizioni, che hanno trovato una sintesi nella nomina di un nuovo CDA, i cui membri sarebbero stati espressione dei gruppi consiliari. La presidenza è stata assegnata dalle forze di maggioranza al Movimento Liberi e all’interno di questo e dopo una riunione del direttivo, è stato indicato il mio nome. Oltre alla mia persona sono stati indicati dalle forze di maggioranza ed, in particolare, da Forza Italia e dall’ UDC quali consiglieri, rispettivamente la Luigia Ingrassia e Salvatore Virzì. Desidero ringraziare il Sindaco Massimo Grillo, la sua Giunta, la maggioranza consiliare, il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano, tutti i consiglieri ed il direttivo del “mio” movimento Liberi, per la fiducia che mi è stata accordata”.
Ci sono alcuni in consiglio comunale che sostengono che il nuovo c.d.a. dovrebbe preparare una relazione propedeutica al suo scioglimento. Lei si sente una sorta di commissario liquidatore o ritiene che ci siano le condizioni di un rilancio dell’Istituzione?
“Nominando il CDA dell’Istituzione il sindaco ha assegnato precisi e puntuali compiti. E’ un nuovo “modus operandi” che individua previamente l’indirizzo politico che l’Amministrazione Comunale intende dare al CDA e all’Istituzione Marsala Schola. In passato si era semplicemente stipulato il “contratto di servizio” tra Comune ed Istituzione. Si assegna al CDA il compito di redigere, entro e non oltre otto mesi dalla nomina, una relazione che esamini costi e benefici della gestione finanziaria dell’ultimo quinquennio, evidenziando le condizioni di rilancio o di scioglimento dell’ Istituzione. Io e i consiglieri nominati non possiamo sentirci “commissari liquidatori” dell’Istituzione. Il CDA, che non è stato nominato “a tempo determinato” o per soli otto mesi, prenderemo in esame le due soluzioni: rilancio o scioglimento, che proporremo al Consiglio Comunale, che è l’organo deputato a decidere. Faccio però una riflessione: oggi Marsala Schola è l’unica partecipata del Comune che realmente funzioni. Ha una struttura amministrativa ed una pianta organica che, se al completo, sono idonee a perseguire i fini assegnati dallo statuto e dall’Amministrazione Comunale. Oggi Marsala Schola è una macchina efficiente, trasparente, con bilanci mai in perdita (nonostante la costante riduzione dei trasferimenti del Comune) . Per tal motivo, e prima di adottare misure drastiche e definitive, come una chiusura che finirebbe semplicemente per trasferire il settore scolastico all’interno del Comune, appare opportuna una analisi delle attività dell’Istituzione che non tenga conto, solamente e semplicemente, della preoccupante situazione contabile e di bilancio del Comune”.
Che idea si è fatta in questi anni della situazione della scuola marsalese? Ha già avviato assieme al cda una serie di incontri con gli operatori scolastici e cosa si propone di fare?
“Guardi io sono padre di due bambine e quindi, quale utente, ho fruito negli ultimi otto anni dei servizi scolastici marsalesi. Ritengo che sotto il profilo didattico le scuole marsalesi siano ottime, ben dirette, con insegnati preparati, appassionati e disponibili. A fronte di una situazione didattica di alta qualità ho potuto riscontrare, già in questi primi 15 giorni di mandato, alcune carenze che riguardano le strutture e gli immobili ove sono allocate i plessi didattici e la ordinaria e straordinaria manutenzione degli stessi. Sono state avviate sia da Marsala Schola che dalla Commissione Consigliare di riferimento presso il Consiglio Comunale e dall’Assessora Antonella Coppola indagini conoscitive presso i dirigenti scolastici per accertare le carenze più gravi e, unitamente all’Ufficio Tecnico del Comune ed il settore edilizia scolastica di competenza, porvi rimedio”.
In tema di trasporti oltre alla situazione dei dipendenti si è fatta un’idea della sicurezza anticovid? La pandemia ha fatto diminuire i partecipanti al servizio mensa. Si è incontrato con la ditta che gestisce il servizio?
“I servizi di scuolabus e refezione scolastica sono stati fortemente condizionati dalla pandemia. Gli scuolabus hanno inevitabilmente registrato un decremento di utenza e il servizio si è dovuto attenere alle disposizioni “covid”, con ridotto utilizzo dei mezzi e continua sanificazione. Quanto alla mensa è stata completamente ridisegnata la tipologia del servizio e la sua fruizione, eliminando le sale mensa e consumando il pasto in classe. con una preparazione dello stesso completamente diversa rispetto a quanto fosse stato . Marsala Schola e le ditte interessate, tuttavia, sono riuscite fin dall’inizio dell’anno scolastico, a riadattare i servizi ed erogarli con una buona qualità. Per questo ringrazio oltre alle ditte interessate, con i cui responsabili mi incontrerò, assieme ai consiglieri. In questi primi 15 giorni il CDA: è stato convocato una volta a settimana per tutto il mese di marzo ed aprile e già tre volte si è riunito ed ha esitato diverse delibere molto importanti per il funzionamento dell’Istituzione, per il personale e per i servizi scolastici. Con il CDA abbiamo incontrato tutto il personale di Marsala Schola abbiamo incontrato le principali sigle sindacali per discutere delle problematiche del personale e del servizio scuolabus, abbiamo tenuto incontri istituzionali poco dopo l’insediamento. Abbiamo in programma molti altri incontri: con la Commissione Consiliare del Consiglio Comunale che si occupa della pubblica istruzione, con i dirigenti scolastici, con i responsabili delle ditte che svolgono gli appalti dei servizi, con l’Amministrazione Comunale e vari dirigenti di settori, con i responsabili della sicurezza e Vigili del Fuoco”.