Era accusato di furto aggravato, ma alla fine del processo è stato assolto per non aver commesso il fatto. Protagonista della vicenda un 44enne marsalese, Giuseppe Rallo, difeso dall’avvocato Nicola Gaudino. Dalle indagini era emersa la presunta responsabilità di Rallo in merito al furto di un’autovettura e di un furto all’interno di un appartamento, da cui sono stati trafugati una tv ed alcuni vestiti. Davanti al Tribunale monocratico il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 2 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione.
A supportare la tesi accusatoria la presenza di molteplici video provenienti da alcune telecamere di videosorveglianza poste in prossimità dei luoghi. I filmati registrati ritraevano un uomo con un cappellino colorato compiere i fatti delittuosi, tuttavia da nessuno di questi era possibile identificare con certezza l’imputato. Nonostante il sequestro al Rallo di vari indumenti apparentemente similari a quelli indossati dal soggetto ripreso dalle videocamere la difesa ha fortemente sostenuto la tesi dell’insufficienza delle prove raccolte nel corso delle indagini affermando altresì la necessità di elementi probatori più forti al fine di superare ogni “ragionevole dubbio”.