Cominciano oggi le cinque giornate di astensione proclamate dall’Unione delle Camere Penali Italiane. Obiettivo della mobilitazione, annunciata con una delibera dello scorso 30 settembre, è l’imminente entrata in vigore della legge “Spazzacorrotti”, che tra le altre cose prevede l’abrogazione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado.

Un provvedimento sui cui i vertici della categoria mantengono un atteggiamento fortemente critico: “il cittadino – scrive l’UCPI – resterà dunque in balìa della giustizia penale per un tempo indefinito, cioè fino a quando lo Stato non sarà in grado di celebrare definitivamente il processo che lo riguarda, come denunciato dai penalisti con l’intera comunità dei giuristi italiani. È chiaro a tutti gli addetti ai lavori, anche alla magistratura, che l’entrata a regime di un simile, aberrante principio determinerebbe un disastroso allungamento dei tempi dei processi, giacché verrebbe a mancare la sola ragione che oggi ne sollecita la celebrazione”.

Per tale ragione l’Unione delle Camere Penali ha dunque deciso di proclamare l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 21, 22, 23, 24 e 25 ottobre 2019, con esclusione dei processi con imputati detenuti in custodia cautelare. Alla mobilitazione hanno aderito anche le Camere Penali di Marsala e Trapani. Di conseguenze, le udienze in programma in queste giorni nei rispettivi Tribunali potranno slittare.

Sempre per questa settimana – precisamente venerdì 25 – la Camera Penale “On.le Stefano Pellegrino” promuove un dibattito, che dopo i saluti istituzionali del presidente Giacomo Frazzitta, prevede gli interventi dell’avvocato Beniamino Migliucci (past presidente dell’UCPI) e del professore Giovanni Fiandaca, ordinario di diritto penale all’Università di Palermo. L’incontro si terrà alle 17, presso l’Aula B del nuovo Palazzo di Giustizia. Nella stessa giornata si terranno anche le elezioni che proclameranno il nuovo presidente della Camera Penale “On.le Stefano Pellegrino”.