“L’obiettivo è quello di sostenere persone e nuclei familiari in grave stato di disagio economico, mediante l’erogazione di un contributo a fronte dell’espletamento di attività di pubblica utilità”.
È quanto affermato in un comunicato stampa del comune di Marsala in cui l’amministrazione comunale lilybetana “…si propone l’azione progettuale “Città Aperta”, promossa dal Distretto sociosanitario 52 e che il comune di Marsala avvierà coinvolgendo 15 soggetti nell’annualità 2019/2020: sei sono segnalati direttamente dai servizi territoriali; mentre gli altri nove saranno selezionati tramite Avviso Pubblico, in cui sono riportati termini e modalità di presentazione della richiesta, da far pervenire al Segretariato sociale di via Falcone-Sappusi entro il prossimo 11 Novembre”.
Tra i requisiti indicati nell’Avviso so no previsti la residenza a Marsala, l’indicatore ISEE familiare 2019 fino a 6 mila euro, stato di disoccupazione, non aver fruito di altri servizi sociali (Reddito di Cittadinanza, Servizio Civico, Cantieri di Servizi…). Il progetto “Città Aperta” prevede un percorso di inclusione sociale attraverso lo svolgimento di attività di pubblica utilità – giardinaggio, tutela spazi verdi, pulizia strade… – per un periodo di 10 mesi (20 ore settimanali), con un corrispettivo mensile di 500 euro.