Il Consiglio comunale di Marsala, lasciandoci quasi increduli visti i precedenti in materia, nella seduta di mercoledì ha approvato un Ordine del Giorno. Badate, non uno presentato da poco tempo, ma l’atto di cui scriviamo era stato proposto da alcuni consiglieri lo scorso 4 aprile. Lo diciamo per quelli che, disattenti, seguono poco le vicende del nostro Massimo Consesso Civico: si tratta tutto sommato. di un “ritardo” quasi accettabile. Di solito gli Ordini del Giorno stazionano per anni tra i punti da trattare e poi con il termine della consiliatura, decadono anche loro. Quello che è stato trattato l’altro giorno era collocato al punto 48. Calma, non è che i Consiglieri siano arrivati a trattarne prima 47 (non è mai successo) per poi passare al “nostro”, c’è stata invece una proposta di prelievo del punto e il Consiglio comunale, tanto per non smentirsi l’ha approvata, ma a maggioranza. L’argomento presentato da 9 consiglieri appartenenti a diversi schieramenti politici, è relativo al prezzo della benzina che a loro dire (e anche a nostro se permettete…) è più caro rispetto ad tante altre realtà anche limitrofe alla nostra Città (Trapani, Mazara, Agrigento ecc.). Si è aperta una discussione sull’opportunità di approvare l’ordine del giorno e noi come consuetudine , rispettiamo tutte le posizioni. Però, a meno che voi non siate petrolieri o proprietari di una pompa di benzina, non si può negare che il prezzo del prezioso liquido è salito negli ultimi mesi alle stelle (e lì rimane…). I consiglieri hanno poi approvato all’unanimità (e quelli che erano contrari al prelievo che hanno fatto?) il documento che “invoca” anche l’intervento dell’Antitrust nazionale. Dal dibattito, a volte accesissimo(?) è emerso che da noi la benzina costa 20 centesimi in più che altrove. Così mentre i consiglieri buttano benzina sul “vuoto” delle nostre tasche, conviene attrezzarci ad andare a piedi o in bici che oltretutto fa bene alla salute.
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