“Spesso mi sono rivolto al sindaco di Marsala per sollecitare la soluzioni a problemi ancora irrisolti”, ci scrive l’ex consigliere comunale Dino Licari. “Purtroppo nei cinque anni che vanno a scadere i problemi da me sollevati rimangono irrisolti. Dopo la tanta esperienza accumulata negli anni sembrerà strano che possa interessarmi di alcune questioni che riguardano la mia città”.
A quale argomento in particolare si riferisce?
“Ho provato a leggere il documento preliminare del Piano Urbanistico Generale del comune di Marsala redatto dagli uffici comunali. Debbo dire che ho faticato abbastanza essendo un documento difficile e anche molto corposo”.
Ma si tratta soltanto di un preliminare…
“Pur essendo un preliminare costituisce un abbozzo progettuale obbligatorio per l’approvazione derfinitiva. E’ un documento che una volta approvato trasferisce la competenza decisionale alla giunta”
E la competenza del consiglio comunale?
“Viene tolta la competenza al Massimo Consesso Civico togliendo una piccola parte di “democrazia” e non è certamente secondario nei confronti dei cittadini che hanno votato i propri consiglieri a garanzia di quanto accade in tema di controllo nelle scelte dell’Amministrazione”.
Secondo lei che cosa manca in questo preliminare?
“Manca una visione del territorio che va comunque rivista. Ho notato, rimanendo esterrefatto, numerose negatività, errori, dimenticanze e la mancata conoscenza del nostro territorio”.
In che senso?
“Marsala è una città territorio e qualsiasi strumento si adotta deve tenerne conto per il futuro. Nel preliminare mancano soluzioni per le contrade e per i tantissimi cittadini che vi risiedono. In tanti si lamentano per il modo come sono dimenticati e trascurati. Nel passato con il movimento “Città Territorio” abbiamo difeso queste nostre prerogative, arrivando a segnalare la questione all’Ars che ha approvato un articolo di legge ad hoc di cui non si vede traccia”.
Il comune ha trasmesso gli atti preliminatri agli ordini professionali del settore…
“Che è bene dirlo ad alta voce, dopo averlo esaminato, hanno espresso un giudizio molto negativo, trasmettendo al comune tantissime osservazioni, soprattutto su quanto citavo: il piano trascura le periferie e le contrade di Marsala”.
Da questo pessimismo che traspare dal suo intervento come se ne esce?
“Aprendo un dibattito, abbandonando la dialettica elettorale e confrontandosi sul merito con competenza e rispetto per il futuro della nostra popolazione che stanca di promesse non mantenute, pretende risposte”.