Nel contesto dell’urgenza globale legata al cambiamento climatico e alla necessità di una gestione sempre più scientifica e consapevole delle risorse naturali, il contributo di Giovanni Licari e dell’associazione “Una Mano per l’Ambiente“ si inserisce come una proposta innovativa e pragmatica:
Il contributo di “una mano per l’ambiente” alla COP 30 per il Climate Change è la classifica biometrica intelligibile: un nuovo metodo tecnico e concettuale formulato per valorizzare le risorse arboree, di qualsiasi genere e specie, in termini ecosistemici dei costi/benefici unitari. … Perchè fare una nuova classifica delle piante. Perché le conoscenze attuali appaiono inconsistenti per attuare le teorie ecosistemiche per valorizzare le infrastrutture verdi. Per i teorici ambientali delle Nazione Unite (MEA 2005) gli elevati costi del verde urbano dipendono sia dalle concause storiche, culturali e urbanistiche sia dalle scelte “approssimative” delle specie per il sito di impianto.

I teorici degli Ecosystem service, invece, evidenziano le scarse informazioni qualitative delle principali caratteristiche arboree, in termini biometrici (biologici e matematici), per potere calcolare i benefici ambientali ecosistemici delle singole specie. Purtroppo, allo stato attuale delle conoscenze, i teorici non hanno ancora indicato sia quali sono le principali caratteristiche biologiche e funzionali dell’albero da usare come dati biometrici, sia come classificarli in termini qualitativi e matematici per avere i dati tecnici (biometrici) idonei a fare le conseguenti valutazioni ecosistemiche (economiche e ambientali) a priori per ogni singola specie!
ABSTRACT – La classifica biometrica intelligibile è un nuovo approccio tecnico e concettuale, formulato dall’esperienza professionale, per conoscere e classificare le principali caratteristiche biologiche e funzionali delle specie arboree, in termini biometrici (biologici e matematici). La classifica biometrica intelligibile consiste nell’esame e la classifica alfabetica (e alfanumerica) delle (14) principali caratteristiche arboree con ordine metodologico prestabilito, queste sono: 3 per la chioma (1 l’altezza, 2 la forma, 3 la larghezza); 2 per il Tronco (4 il diametro e 5 la tipologia); 3 per la Ramificazione (6 le proporzioni delle branche, 7 la densità dei rami, 8 la crescita apicale); 2 per le Foglie (9 le dimensioni, 10 la durata); 3 per vegetazione (11 il periodo della fioritura, 12 l’epoca di maturazione e 13 la tipologia dei frutti) e il ciclo di vita della specie della 14° classifica. I vantaggi della classifica biometrica, rispetto ai nomi scientifici, sono sia di conoscere e classificare sia di usare le qualità tecniche delle principali caratteristiche arboree, insite nelle lettere della classifica intelligibile.
Al fine di valutare le implicazioni economiche e ambientali delle singole specie. Con la possibilità di calcolare scientemente a priori sia i principali costi gestionali, sia la resa dei (33) benefici eco/sistemici (protettivi, ambientali, ornamentali, etc.) della singola specie – vedi tavola N 7. Altresì, la raccolta sistematica dei dati tecnici qualitativi delle (14) principali caratteristiche arboree della classifica biometrica intelligibile agevola la comprensione sinottica delle informazioni per la comprensione olistica della specie e delle sue utilizzazioni. Come le possibilità programmatiche e di controllo tecnico e concettuale nella scelta comparativa delle singole specie, con le caratteristiche biometriche idonee (con l’incidenza I e II), per ogni tipo d’uso e di finalità progettuale – vedi tavola N 6. Ovvero, la classifica biometrica intelligibile libera la conoscenza sia dalle presunzioni accademiche che dai postulati teorici, con nuova comprensione tecnica, concettuale e semiotica indispensabile per scegliere pragmaticamente l’albero migliore, in termini di costi/benefici per ogni dove – vedi tavola 5. In sintesi la visione della classifica biometrica intelligibile è di realizzare i seguenti obbiettivi: – agevolare le conoscenze tecniche e concettuali (biologiche, economiche e ambientali) sull’uso e gestione delle alberature del contesto sociale, in termini biometrici – ecosistemici, mediante corsi di forma/informazione; – la programmazione ecosistemica delle alberature mediante: la riduzione dei costi gestionali, implementare la resa dei servizi ecosistemici, di prevenire i rischi (crolli), dal 20 al 60% rispetto alla media attuale; – prevenire gli errori ricorrenti (economici, ambientali e funzionali) con le guide tecniche procedurali per le scelte strategiche irreversibili e le norme disciplinari sia per la scelta che per il governo delle alberature; – inserire nelle specie arboree ornamentali obbligo del manuale d’uso e manutenzione, con le informazioni utili: le note biometriche, i costi/benefici unitari, le prescrizioni colturali, i difetti congeniti della specie, eccederà. Side Event Cop 30 una mano per l’ambiente (e-mail unamanoperlambiente@gmail.com).
Le dolenti note, che impediscono di realizzare la possibilità di ridurre i costi e di ottimizzare le rese ecosistemiche delle alberature è l’assenza (inedita) di una banca dati biometrici delle specie arboree. Premettendo l’utilità dei dati biometrici per ingegnerizzare la scelta consapevole delle specie arboree, in termini eco/sistemici dei costi/benefici unitari, per ogni dove. Si invita l’organizzazione della COP a fare una banca dei dati biometrici delle specie arboree, online al servizio di tutti gli interessati a migliorare la sostenibilità climatica e ambientale. Per realizzare nel breve periodo queste superiori finalità ambientali e culturali, i promotori: – una mano per l’ambiente mette a disposizione il know how e un Tutorial con tutte le informazioni utili per classificare tutte le specie arboree, nel sito web http://www.unamanoperlambiente.eu
[ giovanni licari ]