Quindici consiglieri comunali hanno sottoscritto un atto di indirizzo a sostegno della candidatura a patrimonio dell’Unesco dei vini fortificati della fascia mediterranea del sole. Il progetto è promosso dalla Regione Siciliana, che si avvale del supporto dell’associazione I Paladini dei Vini di Sicilia, presieduta dall’avvocato Diego Maggio (già fautore della candidatura della coltivazione ad alberello della vite di Pantelleria). L’obiettivo è riconoscere il valore storico, culturale e identitario della pratica enologica condivisa lungo le coste assolate del Mediterraneo e che ha portato alla produzione di vini liquorosi apprezzati in tutto il mondo: Marsala, Xeres, Porto, Malaga e Madeira. Si tratta di una proposta per certi versi inedita da queste parti: la sua principale peculiarità, infatti, è data dalla sua componente transnazionale, che vede assieme Italia, Spagna e Grecia sulla scia della Rete Europea dei Vini Fortificati che si è costituita proprio a Marsala all’inizio del 2025. Recentemente, tale iniziativa è stata impreziosita dall’adesione al progetto delle produzioni AOC dell’Occitania Francese e anche il portoghese Madera ha manifestato un crescente interesse all’idea.
“Il riconoscimento Unesco di questa candidatura – si legge nell’atto di indirizzo – rappresenterebbe non solo un contributo al valore storico dei vini liquorosi che vedono il Marsala quale prodotto italiano più importante, ma anche un’occasione concreta di rilancio economico, turistico e culturale per la città di Marsala, con riflessi anche nell’intera Sicilia”.
Alla luce di ciò, i firmatari dell’atto di indirizzo dichiarano il proprio sostegno istituzionale alla candidatura e di volersi impegnare per il consolidamento territoriale del sigillo Unesco (una volta ottenuto). Inoltre, invitano la Giunta Comunale a dichiararsi anch’essa favorevole alle finalità culturali, sociali e di sviluppo territoriale contenute nel percorso di candidatura, nonché a porre in essere tutte le iniziative necessaria a tale obiettivo. Infine, i consiglieri che hanno firmato l’atto di indirizzo intendono impegnare l’amministrazione a sostenere “ogni azione utile alla permanenza e durevolezza della pratica enologica della fortificazione dei vini nell’area transnazionale europea del 38° Parallelo, nonché alla tutela e alla valorizzazione del vino Marsala, della sua storia e della sua fama mondiale, quale ambasciatore della città e del Mediterraneo, riconoscendolo patrimonio storico, culturale e identitario di inestimabile valore, simbolo della tradizione enologica mediterranea e della civiltà del lavoro che caratterizza la comunità marsalese”.
L’atto di indirizzo è stato sottoscritto dal presidente Enzo Sturiano e dai consiglieri Elia Martinico, Leo Orlando, Mario Rodriquez, Vito Milazzo, Piero Cavasino, Rino Passalacqua, Flavio Coppola, Giancarlo Bonomo, Pino Ferrantelli, Antonio Vinci, Rosanna Genna, Vanessa Titone, Eleonora Milazzo, Gabriele Di Pietra.