Marsala Schola, l’ente che nessuno abolisce nè rilancia. Nervi tesi tra Aula e Grillo. VIDEO

Claudia Marchetti

Marsala Schola, l’ente che nessuno abolisce nè rilancia. Nervi tesi tra Aula e Grillo. VIDEO

Condividi su:

venerdì 31 Ottobre 2025 - 06:00

Marsala Schola, l’ente autonomo del Comune, sembra condannato a una eterna esistenza sospesa, senza che nessuno riesca a rilanciarlo o ad abrogarlo. È quanto emerge chiaramente dall’ultima seduta del Consiglio comunale, tenutasi martedì scorso, in cui la proposta dell’Amministrazione comunale di trasformare Marsala Schola in Marsala Servizi è stata respinta con 16 voti contrari e soli 3 favorevoli. L’iniziativa dell’assessore Salvatore Agate mirava ad ampliare le competenze dell’ente, modificandone parzialmente mission e raggio d’azione, per renderlo più efficiente e moderno. Tuttavia, la maggioranza dei consiglieri non si è mostrata convinta, e nessun intervento preliminare ha motivato il voto contrario. Solo dopo la bocciatura sono seguite numerose dichiarazioni di voto, tra cui critiche alla assenza del sindaco Massimo Grillo durante una seduta ritenuta strategica per la vita amministrativa della città. Il consigliere Flavio Coppola ha evidenziato il disappunto per l’assenza del primo cittadino, mentre Rino Passalacqua è andato oltre, chiedendo apertamente le dimissioni del sindaco e dell’intera Giunta.

Nel corso della riunione assente il Presidente Enzo Sturiano

A pesare ulteriormente è stata anche l’assenza del presidente del Consiglio, Enzo Sturiano un segnale che gli osservatori politici interpretano come un momento di riflessione o una presa di distanza dall’Amministrazione. Così come ha evidenziato l’ex deputata regionale Eleonora Lo Curto: “La bocciatura con soli tre voti favorevoli e l’assenza del presidente Sturiano dimostrano che il sindaco è assolutamente debole senza il suo appoggio. La regia garantita fino a ieri viene meno, e questo mostra tutta la fragilità dell’ossatura su cui si regge la speranza di Grillo di essere rieletto”, dice la coordinatrice provinciale della Lega. Dal canto suo, Massimo Grillo e la sua Giunta hanno reagito con durezza, sottolineando che il Consiglio ha perso un’altra occasione per rilanciare l’ente: “Abbiamo presentato una proposta concreta per trasformare Marsala Schola in Marsala Servizi, rendendola più efficiente e moderna. Invece di emendarla, il Consiglio ha scelto il voto contrario, rinunciando di fatto all’esercizio delle proprie competenze”.

Leo Orlando spiega la posizione dei consiglieri comunali

Dall’opposizione si eleva la voce del consigliere Leo Orlando che ci ha spiegato la logica del voto contrario: l’atto, secondo il gruppo Civicamente, presentava confusione nello Statuto di Marsala Schola, soprattutto in merito alla gestione dei contenitori culturali e dei servizi pubblici come mensa, scuolabus e asili. Orlando ha sottolineato che il trasferimento graduale dei servizi al Comune sarebbe stato più coerente, soprattutto considerando che l’ente ha scadenza naturale al 31 dicembre 2026: “Avevamo anche proposto una modifica della parte relativa ai servizi culturali affinchè venissero dati in gestione all’Ente Mostra di Pittura. Come gruppo consiliare –  dice infine Orlando – in fase di approvazione del Dup abbiamo presentato vari emendamenti, come lo spostamento graduale dei servizi che l’attuale Marsala Schola”. Ma la realtà è che l’Ente continuerà a esistere così com’è, nè incentivata nè abolita, almeno fino all’insediamento del prossimo sindaco e del prossimo Consiglio comunale. 

GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta