Sopralluogo della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA e VAS, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), nel porto di Castellammare del Golfo.
La verifica tecnica riguarda il progetto di “potenziamento delle opere marittime esistenti per la messa in sicurezza e il prolungamento della diga foranea del porto di Castellammare del Golfo”.
All’ispezione erano presenti il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ancona e l’assessore ai lavori pubblici Giovanni D’Aguanno con rappresentanti del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, della soprintendenza per i Beni culturali e Ambientali della Regione siciliana, della soprintendenza di Trapani, della capitaneria di porto di Castellammare del Golfo e di tutti gli enti coinvolti.
L’ingegnere Giancarlo Teresi, responsabile unico del procedimento (RUP) per conto del dipartimento regionale delle Infrastrutture, con i progettisti dei lavori, ha fornito le spiegazioni tecniche alla commissione ministeriale.
Durante la visita, la commissione ministeriale ha effettuato verifiche tecniche e ambientali in relazione alle istanze e alle integrazioni richieste dallo nell’ambito dell’iter istruttorio volto all’acquisizione di tutti i pareri necessari all’avvio dei lavori.
L’intervento, gestito proprio dal dipartimento regionale delle Infrastrutture, è affidato al consorzio Infra.Tech S.c.ar.l., che si occupa della progettazione esecutiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della realizzazione delle opere.
Il progetto prevede un investimento complessivo di € 9.268.587,14, finanziato con le risorse del POC Sicilia, e coinvolge anche le società di ingegneria Duomi e MADA Engineering.
L’opera mira alla messa in sicurezza delle infrastrutture portuali, con particolare riferimento al prolungamento e completamento del muro paraonde della diga foranea, essenziale per la protezione del porto e per il miglioramento della sicurezza della navigazione e delle attività marittime.
«La visita della commissione ministeriale è importante perché la verifica della necessità dell’intervento di messa in sicurezza del nostro porto è un passo avanti nel percorso di definizione di una struttura nevralgica per Castellammare, ferma da troppo tempo e in condizioni di ammaloramento -dice il sindaco Giuseppe Fausto- Con il completamento del muro paraonde e il prolungamento della diga foranea, potremo finalmente garantire maggiore sicurezza e protezione. L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha già avviato un’interlocuzione positiva con la commissione, e come amministrazione comunale continueremo a esercitare la nostra moral suasion affinché i lavori possano iniziare al più presto. Siamo fiduciosi che l’obiettivo di messa in sicurezza possa essere raggiunto entro un anno»