Asacom ad Erice, il Consiglio vota una variazione al bilancio per adeguare il monte ore

redazione

Asacom ad Erice, il Consiglio vota una variazione al bilancio per adeguare il monte ore

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giovedì 23 Ottobre 2025 - 18:56

Novità sul fronte Asacom ad Erice. Entro la prossima settimana il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione in favore di alunni con disabilità in situazione di gravità – riconosciuta dall’INPS ai sensi dell’art 3, comma 3, della legge 104/92 – frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di I° grado in tutto il territorio comunale di Erice per l’anno scolastico 2025/26, verrà erogato per ciascun alunno mediante l’assegnazione di un monte ore settimanale di servizio ASACOM pari a quello indicato nel PEI. 

Dopo la delibera della Giunta Municipale dello scorso 17 ottobre, anche il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri, ha dato il proprio benestare attraverso una variazione di 80.000 euro al bilancio di previsione che consentirà di adeguare il monte ore alle previsioni del PEI.

“Ringrazio il consiglio comunale che all’unanimità ha votato la variazione al bilancio di previsione proposto dall’amministrazione comunale – ha dichiarato la sindaca Daniela Toscano –. Si tratta di un atto di assestamento con il quale integriamo le risorse che in larga parte erano già state stanziate, utilizzando anche i maggiori trasferimenti dello Stato, come peraltro avevamo già fatto nelle precedenti annualità in questo periodo dell’anno. Dopo questo assestamento lo stanziamento annuale del capitolo passa a 470.000 euro, risorse che verranno integrate con i fondi che i sindaci del distretto D50 hanno destinato al servizio nell’ambito dei fondi FNA Stato – annualità 2016 e 2017 che per il nostro comune ammontano ad oltre 130.000 euro, per una spesa complessiva di oltre 600.000 euro. Un atto che non è certamente un punto di arrivo – ha aggiunto la sindaca – perché nei prossimi giorni approfondiremo ulteriormente la situazione che si è creata in tutti quei casi in cui la valutazione effettuata dall’INPS sulla gravità della disabilità si è discostata dalle valutazioni dell’ASP per meglio capire se anche in questi casi ci sarebbero i margini per un possibile intervento dell’amministrazione nonostante la normativa farraginosa”.

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