“Ridare ai panteschi il Castello Medievale, il Comune ha rescisso la concessione gratuita”

redazione

“Ridare ai panteschi il Castello Medievale, il Comune ha rescisso la concessione gratuita”

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giovedì 14 Agosto 2025 - 07:00

Con la delibera, approvata in prossimità del Ferragosto, la giunta D’Ancona ha deciso di rescindere unilateralmente la concessione gratuita rinunciando così all’apertura del Castello Medievale di Pantelleria. Sembrerebbe che il Demanio statale avesse confermato che il Castello necessitava di un intervento di restauro e che, quindi, i relativi costi non dovevano essere posti a carico del Comune. La Soprintendenza, da parte sua, sembra chiedere degli interventi di messa in sicurezza che servano a preservare il monumento e ne consentano la fruizione in sicurezza, in attesa di trovare delle linee di finanziamento per intervenire con il restauro e il consolidamento delle parti pericolanti. Avviando l’azione sostitutiva, ossia intervenire con proprie risorse per poi rivalersi sul soggetto competente, che a detta del Comune sarebbe il Demanio Statale. A dicembre 2023 sono stati impegnati dal Comune 80 mila euro per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dello stesso, giustificando tale stanziamento con la volontà di “salvaguardare il Castello medievale dal degrado” e “preservarne lo stato e rendere lo stesso fruibile ai visitatori”.

Sull’argomento interviene Pantelleria 2050, il movimento di opposizione all’attuale Amministrazione comunale: “Ma allora cosa è successo adesso per spingere la Giunta a deliberare la rescissione della convenzione per eccessiva onerosità? E proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori del Waterfront che restituiranno piena visibilità alla struttura, liberandola dall’obbrobrio del “palazzo verde”? E perché si parla di eccessiva onerosità dopo che nell’ultimo decennio il Comune ha speso circa 40.000 € l’anno per interventi di manutenzione sul Castello, con il favore e l’appoggio di tutta la comunità che riconosce nel monumento il cuore monumentale dell’isola? La scusa della concessione limitata negli anni regge ancor meno, perché fu concordato il rinnovo illimitato con il Demanio proprio dalla nostra Amministrazione. Dobbiamo pensare che l’azione maldestra di questa Amministrazione abbia reso vani anche quegli accordi? Davvero si pensa che la soluzione per ridare dignità al Castello, unico simbolo storico rimasto nel centro di Pantelleria, è quella di restituirlo al Demanio statale e, così, chiuderlo a tempo indeterminato o, peggio, farlo affidare ad un gestore privato? E l’Amministrazione D’Ancona ha chiesto ai panteschi se erano favorevoli a rinunciare al loro Castello, interpellandoli direttamente o tramite il Consiglio Comunale?”, affermano. Pantelleria 2050 teme che fra qualche anno, trovato il privato disponibile, il Demanio magari lo concederà per farci l’ennesimo hotel o altro.

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