In merito alle lunghe attese dei partecipanti al concorso di Vigile urbano, e alle conseguenti polemiche, interviene – con parere opposto – il Luogotenente dei Carabinieri in Pensione e Presidente di un’Associazione di Volontari della Protezione Civile, Vincenzo D’Angelo:
“In queste ore si fa gran parlare di un “disastro logistico” in relazione al Concorso Pubblico per l’assunzione di sei Agenti per la Polizia Municipale del Comune di Marsala tenutosi il 29 scorso e si punta il dito contro l’intera Amministrazione solo perché qualche aspirante che punta ad indossare quella Rispettabile uniforme del Comando di Polizia Municipale di questo Comune è stato esposto per qualche ora ai raggi del Sole (28 gradi alle 12). Eppure soffiava un venticello gradevole che ci ha fatto dimenticare la calura di pochi giorni fa dove si sono toccati i 43/44 gradi ed allora sì che i problemi sarebbero stati più marcati, ma che nel Piano di Sicurezza e Sanitario erano anche previste azioni precauzionali con bottigliette d’acqua e 8 unità di sistemi areatori per grandi aree.
Evidenzio che sotto quello stesso sole, da diverse ore prima, erano presenti fuori a gestire viabilità, sicurezza, parcheggi, assistenza fragili, due pattuglie della Polizia Municipale e volontari della Protezione Civile. L’unico intervento sanitario è avvenuto nella prima mattinata, ore 9.45, intervento pronto ed efficiente, dovuto per la calca incivile dei futuri “Uomini difensori dello Stato” dove il soggetto si è sentito mancare; il branco di aspiranti Polizia Municipale ha dimostrato esempio lampante di mancanza di disciplina ed amore per il prossimo, personalmente da bocciarli per il 90%. Per onestà di cronaca erano presenti sei signore, concorrenti in gravidanza, che immediatamente sono state ospitate all’interno del Pala San Carlo ed assistite con una delle nostre Volontarie, Protezione Civile e Sanitari sotto lo sguardo vigile delle pattuglie della reale Polizia Municipale marsalese. Bisogna parlare invece di “tracollo del prestigio”.
Il Palazzetto dello Sport che molti ci invidiano ha un ruolo ai tanti sconosciuto eppure è lì con la sua mole ad accogliere le speranze di giovani e non, e come ha fatto per questo concorso, permette a tutti di usufruirne nel corso dell’anno, dove possano esibirsi attività sportive ed altre manifestazioni. Il Palasport è ed ha dimostrato logisticamente di essere una struttura di Importanza focale in una Comunità, una struttura di prestigio che anche questa volta viene offesa, deturpata da animali bipedi con neuroni civili paralizzati quando devastono bagni e rendono inaccessibili quelli dei fragili solo per bullismo, come quando tutta la struttura viene utilizzata dal pubblico e lasciata sporca da loro stessi senza il dovuto rispetto, con commenti che nulla hanno a che fare con quel “prestigio” che esso dà alla città di Marsala.
La sua funzionalità, grazie agli affidatari che sono la Società Marsala Volley che lo hanno reso operativo in questi ultimi tempi e grazie agli operatori comunali con in testa la Dirigente Basiricò con il coordinatore di questo evento dottor Messina e con l’Ing. Di Marco, hanno lavorato per questa occasione in quel prestigio che ha consentito di raggiungere l’obiettivo ossia quello di portare a compimento il concorso. Mission Accomplished, altro che Tom Cruise! E’ accaduto semplicemente quello che accade in ogni concorso al momento che si verifica un inconveniente. E’ accaduto purtroppo che fare polemica, postare offese, filmare e/o fotografare situazioni per scatenare cuttighiu, criticando il lavoro altrui è diventata prassi più semplice di quella del rispetto, del sacrificio, del saper avere pazienza. Chi si propone in un concorso del genere dovrebbe innanzitutto avere la cultura e mentalità manifestata da quei signori in uniforme che espletano il loro servizio in silenzio, con serietà, serietà appunto che è mancata a coloro che hanno scatenato la caccia al colpevole del nulla e che potrebbero a modo loro, un giorno, rappresentare le Istituzioni.
Da papà e da reale servitore dello Stato in pensione, vi consiglio di andarvi a cercare un altro concorso, senza uniforme dello Stato, dalle Forze Armate alla Polizia Municipale, magari potreste diventare piloti di Shuttle e non lo sapete ancora, e volando verso l’infinito ed oltre. Nessuno però parla che al bisogno è stata distribuita acqua. Alcuni si sono addirittura lamentati che i ventilatori preposti davano fastidio perchè erano freddi. Le indicazioni per l’ordine di uscita sono state disattese da una gran parte dei partecipanti al concorso che anziché seguirle hanno invece manifestato fretta, preferendo accalcarsi dietro a scuse e presunti impegni quando l’impegno è la partecipazione ad un concorso, mettendo a repentaglio l’incolumità dei partecipanti ammassati nei gradoni nonostante i Volontari della Protezione Civile e gli organizzatori chiedevano di rimanere seduti e rispettare l’ordine di uscita e non avanzare tipo bufali con la coda in fiamme. Questi sono coloro che vogliono assumere ruoli pubblici? Siamo diventati questo? Una massa di scatenati pronti ad additare ed aggredire chiunque compie il proprio dovere dietro l’abito del concorrente?
E’ vero però che una responsabilità l’Amministrazione ce l’ha ma è pur vero che ci sta lavorando e si chiama Piano di Emergenza ed in esso è contemplata la soluzione che si traduce in Gruppo Comunale di Protezione Civile. Istituendo prossimamente un simile organo, problematiche come queste sarebbero previste ed evitate appunto sotto l’insegna del “prestigio” dove si devono educare i Cittadini al rispetto delle regole, regole che in caso di reale emergenza la si puo’ mitigare o prevenire immediatamente. La responsabilità delle cose che accadono non è di questa o quella Amministrazione. E’ nostra! …è nelle nostre scelte che poi si ritorcono in maniera negativa o positiva ed in questa circostanza riteniamole positive perché tutto alla fine ha funzionato ed anche perché ci sono persone, come quelle qui citate, che lavorano per il bene del Territorio e amano veramente la loro Città; persone che con le loro capacità e competenze sarebbero l’ossatura del Gruppo Comunale di Protezione Civile che agevolerebbe la vita amministrativa di un comune come quello di Marsala. Tutto in silenzio ed a profilo basso. Le polemiche, gli attacchi sterili, i titoloni ad effetto, sono solo aria fritta che dividono. Questo è l’argomento sul quale trattare, sul quale lavorare ed unire le forze per creare la vera squadra di persone in grado di portare il nome di Marsala in alto”.
Luogotenente dei Carabinieri in Pensione
Presidente Associazione di Volontari della Protezione Civile
Vincenzo D’Angelo