Terza settimana per l’Estate di Selinunte che srotola un cartellone composito di oltre 60 appuntamenti, costruito dal Parco archeologico di Selinunte e da CoopCulture in collaborazione con Genìa: nei prossimi giorni si avvicinerà Andromeda incatenata a uno scoglio, si ascolteranno i grandi cantautori italiani dalla voce di Giovanni Gulino, storico frontman di Marta sui Tubi; e si attenderà l’alba sulle note delle arpe e del violoncello. Info e biglietti: www.coopculture.it
Oggi, 23 luglio, alle ore 21 debutta “Andromeda e Perseo“, regia di Gianfranco Perriera, con Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco, spettacolo che fa parte del circuito Teatri di Pietra. È un mito antico raccontato con mano contemporanea, per scoprire che l’amore è speranza di futuro, che non sempre si può cedere alla violenza, che si cerca la giustizia sempre a comunque. Perseo nasce in una cripta, figlio di Danae e Zeus, per sfuggire a una profezia. Cresciuto in prigionia, viene abbandonato in mare ma si salva. Sfida il destino affrontando la morte, taglia la testa a Medusa e salva Andromeda, condannata per colpa della madre. Biglietto: 15 euro.
Domani 24 luglio, alle ore 21, un secolo di canzoni reinterpretate da tre siciliani doc come Giovanni Gulino, storico frontman dei Marta sui Tubi, il pianista Fabrizio Mocata al pianoforte e Mato Francesco Sciacca alle percussioni; un trio di talento – a cui si aggiungono due guest, la cantante Laura Calia e il chitarrista Giuseppe Sinacori – per celebrare la musica italiana, uno spettacolo nato sull’onda dell’incontro fortuito tra Gulino e i due musicisti: così è stato impaginato questo omaggio alle canzoni italiane più amate, interpretate con uno stile unico, minimale e coinvolgente. La scaletta è un tributo a Lucio Dalla, Franco Battiato, Adriano Celentano, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Ivan Graziani e tanti altri, fino a Tiromancino e Brunori Sas. E un omaggio segreto e inatteso a Giacomo Puccini, nell’anno del centenario della sua scomparsa, oltre a brani dei Marta sui Tubi, di Gulino solista e un suo brano inedito. Biglietto: 20 euro.
Venerdì alle ore 5.30, arpa e violoncello aspettando l’alba: si entra nel Parco archeologico immerso nel buio e pian piano si attende l’aurora, sulle note di Manas – Vibrazioni di luce, che chiude il Festival Ekklesia. Due musiciste – Giorgia Panasci alle arpe e Giulia Cusumano al violoncello – due anime, un solo suono tra melodie ancestrali, improvvisazione contemporanea, suggestioni cinematografiche e spiritualità sonora. Un’esperienza musicale intima e immersiva in un ascolto profondo del paesaggio. Biglietto: 5 euro.
Prossimi appuntamenti, tra Partanna e Selinunte: sempre venerdì due spettacoli alle 21: al castello Grifeo, “Federico Garcia Lorca. Il poeta della libertà” monologo di Ornella Giusto. E al Tempio E di Selinunte, “InLove“: la violinista Marta Pasquini e l’attore Dario Muratore fanno rivivere Romeo e Giulietta. Sabato di nuovo al Castello Grifeo di Partanna per “La leggenda del pianista sull’oceano” in un adattamento jazz dei baroni Rampanti; e a Selinunte arriva uno dei musical più attesi, “La maschera di ferro“, che trasporta alla corte del Re Sole. La settimana si chiude domenica 27 a Selinunte con “Aranci di ‘nterra” nove storie nella terra delle storie di Giacomo Bonagiuso.