Parco Lilibeo, la direttrice Occhipinti risponde alle polemiche: “Ecco tutto quello che è stato fatto”

redazione

Parco Lilibeo, la direttrice Occhipinti risponde alle polemiche: “Ecco tutto quello che è stato fatto”

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venerdì 18 Luglio 2025 - 08:29

La direttrice del Parco Archeologico Lilibeo, Anna Occhipinti, è finita al centro di un ciclone mediatico di polemiche sia politiche che non. Prima la vicenda legata alla riapertura della Plateia Aelia e tutte le critiche mosse da Ninny Aiuto che ha raccolto circa 800 firme per far tornare ‘in auge’ il camminamento fino al cosiddetto ‘ferro di cavallo’. Aiuto però, ha mosso critiche anche sull’incuria tra gli scavi e sulla gestione dei parcheggi che l’ente Parco vuole affidare in gestione ad un costo giudicato ‘esorbitante‘. A seguire anche il malinteso con l’ex onorevole Eleonora Lo Curto, per dei ‘ringraziamenti’ di troppo che la Occhipinti ha rivolto al deputato regionale Stefano Pellegrino per un finanziamento all’illuminazione della Plateia Aelia, di cui la Lo Curto si prende in (gran) parte il merito prima ancora dell’avvocato marsalese forzista. Insomma, a tutto ciò la direttrice risponde con una lunga e dettagliata relazione relativa alle attività svolte durante il 2024. Ne citeremo alcune.

Nel 2024, nonostante le limitate risorse derivanti dallo sbigliettamento e un modesto contributo regionale, il Parco Archeologico ha portato avanti numerosi interventi, in attesa dello sblocco di un finanziamento da oltre 500mila euro per la riqualificazione dell’area”, ricorda la Occhipinti. Tra le azioni principali cita: messa in sicurezza di Baglio Tumbarello, riorganizzazione e climatizzazione della biglietteria, redistribuzione degli uffici, sistemazione dei magazzini e inventariazione di reperti storici. È stato avviato altresì il recupero del Fossato Punico. Presentati due progetti: “Un continuo divenire”, per l’efficientamento energetico del museo e “Vivere Lilibeo”, per una fruizione digitale inclusiva. “È stato inoltre richiesto un contributo ministeriale per il restauro dell’insula I e del mosaico della Medusa, con cantieri aperti e attività divulgative. Tutti questi interventi confermano l’impegno nel tutelare e valorizzare il patrimonio” continua la direttrice che ha aperto le porte alle attività di ricerca delle università e ad eventi (teatro, musica, libri, laboratori per bambini) svolti all’interno del Parco e del Museo.

Abbiamo anche redatto la Carta Archeologica di Lilibeo per mappare l’impianto urbano antico su piattaforma Web-GIS, accogliendo studi archeometrici su reperti e decorazioni pittoriche, tra cui le latomie funerarie lilibetane e le domus, anche grazie al progetto europeo SAMOTHRACE. Particolare attenzione è stata rivolta al restauro del mosaico del cubicolo Sud della Latomia dei Niccolini, mentre prosegue la collaborazione con la Honor Frost Foundation per la conservazione della Nave Punica”. Non ultimi bisogna ricordare le iniziative di divulgazione, tra queste, la stampa del volume ‘Lilibeo e il Mare’ curato da Maria Grazia Griffo ed Enrico Caruso, e la riapertura, tramite partenariato pubblico-privato, di cinque siti archeologici urbani prima chiusi, ora fruibili grazie a giovani archeologi locali. “Rinegoziati anche i contratti di concessione, portando gli introiti da 2.820 euro nel 2023 a oltre 19mia euro nel 2024 – scrive infine la Occhipinti -, abbiamo aperto la biglietteria di Porta Nuova per facilitare l’accesso ai visitatori e avviato un progetto per l’utilizzo della casa di Gondar. Importante anche la gestione delle aree parcheggio, il cui ricavato sarà destinato alla manutenzione del Parco. Ottima l’efficienza amministrativa: 69 su 72 fatture pagate in anticipo e tutti i procedimenti gestiti nei tempi. Un anno di risultati concreti, questa la nostra risposta” chiude la direttrice. 

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