Mazara, sul Ponte Arena si accendono luci e polemiche

Luca Di Noto

Mazara, sul Ponte Arena si accendono luci e polemiche

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venerdì 30 Maggio 2025 - 06:45

Sono bastate poche foto pubblicate sui social da esponenti politici con il Ponte Arena finalmente illuminato per riaccendere non solo le luci, ma anche il dibattito su un quartiere che negli ultimi anni è rimasto prima isolato per la chiusura del ponte stesso e poi ferito proprio per l’indifferenza della politica. Sotto i post, infatti, non sono mancati i commenti di chi a Bocca Arena ci abita, i più con la stessa tematica, i disagi creati ai residenti.

La lotta del Comitato di quartiere Bocca Arena-Transinico

Con il presidente del Comitato di quartiere Bocca Arena-Transinico, Antonino Burgio, abbiamo ripercorso quanto successo negli ultimi anni: “Abbiamo saputo all’improvviso – ci spiega Burgio – della fantomatica chiusura del ponte sul fiume Arena e da quel momento è iniziato il nostro calvario, il calvario di un intero quartiere e di chi lo abita. La ricordo come una giornata terribile. Ci sono state innumerevoli problematiche dal punto di vista logistico, perché chi abita lì si è trovato costretto a fare un giro di 12 km per andare verso o tornare dal centro città. La mancanza di trasporto urbano e di servizi hanno inoltre ampliato queste problematiche, il quartiere è rimasto isolato”. E così, l’illuminazione del ponte non può cancellare con un colpo di spugna quanto vissuto dai residenti: “Finalmente – prosegue Burgio – si registra l’esistenza di un ponte maestoso, bellissimo anche dal punto di vista dell’illuminazione. Però adesso ci aspettiamo che il sindaco, ora anche presidente del Libero Consorzio, abbia anche un occhio di riguardo nei confronti di questo quartiere, ormai dissestato e abbandonato da tutti”.

I malumori dei cittadini

Nel corso del tempo, non sono mancati alcuni momenti di tensione. “I cittadini volevano da me delle risposte che io non potevo dare – ci spiega ancora Burgio – la gente si è ritrovata bloccata e impossibilitata a raggiungere il centro città, che fossero motivi di salute oppure la semplice spesa. Abbiamo dovuto placare delle tensioni particolari e non siamo stati supportati da nessuno, affrontando la situazione a mani nude”. A un certo punto, il ponte è stato aperto a una sola corsia. “Una decisione arrivata dopo innumerevoli richiese da parte nostra per evitare quel percorso alternativo di circa 12 km. Soltanto dopo tante pressioni è stata presa questa decisione, con la messa in sicurezza da parte del Libero Consorzio”. L’illuminazione e i post della politica a sottolineare la propria presenza sono vissuti quasi come uno schiaffo da chi ha dovuto fronteggiare innumerevoli disagi negli anni:La politica è stata totalmente assente – attacca Burgio –, non abbiamo avuto alcun tipo di supporto se non chiacchiere. Direi a quelle persone che si sono fatte i selfie sul ponte di essere presenti nel momento del bisogno di quel quartiere che è stato invece totalmente abbandonato. Vorrei trincerarmi dietro il classico no comment se non fosse invece una cosa aberrante e snervante. Faccio i complimenti alla ditta che ha effettuato i lavori per l’illuminazione, in maniera silenziosa ed efficace. Bisognerebbe invece chiedere scusa ai residenti”.

Manca la luce sulla SP 38 per Torretta

Se l’illuminazione sul ponte è arrivata, manca però ancora l’illuminazione in diversi tratti della SP38, che collega Mazara a Torretta Granitola, con una parte di strada di competenza comunale e un’altra, invece, di competenza provinciale: “Un tratto di strada assai pericoloso è ancora sprovvisto di pubblica illuminazione. O meglio, risulta illuminato, ma le segnalazioni di chi abita lì dicono il contrario. E quindi chiediamo al sindaco, nonché presidente del Libero Consorzio, che si attivi per mettere in sicurezza quel tratto di strada. Vogliamo i fatti, non le chiacchiere, è inammissibile assistere a questo scempio”.

L’illuminazione sul Ponte, obiettivo di Quinci

C’è però da dire che l’illuminazione del ponte Arena è uno dei primi atti dall’insediamento di Quinci come presidente dell’ex Provincia: “Ci auspichiamo che possa dare delle risposte a tutto il quartiere per ridargli dignità e rispetto. Invito il dottor Quinci a fare i fatti, è ormai da troppo tempo che chiediamo risposte anche al Libero Consorzio. Adesso c’è un’unica persona ad amministrare la città e alla presidenza dell’ex Provincia. Il dottor Quinci si dovrà attivare perché a lui potremo chiedere interventi tempestivi”. Rendere sicura la Mazara-Torretta, molto trafficata in estate, resta adesso una priorità. “Serve mettere la strada in sicurezza, non solo per i residenti ma anche per chi la percorre soprattutto nel week-end. Chiederemo un confronto anche con le forze dell’ordine per sollecitare controlli minuziosi. Auspichiamo una collaborazione massiccia – conclude Burgio – perché l’estate sia tranquilla e serena”.

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