Settimana importante per il Trapani che è stato coinvolto nel caso Brescia. Per giovedì prossimo, dopo il deferimento da parte della Procura federale, è fissata l’udienza innanzi al Tribunale federale nazionale: mentre il Brescia rischia la retrocessione in C, alla società del presidente Antonini potrebbero essere applicati 4 punti di penalizzazione già nella stagione 2024/25 che sarebbero però ininfluenti, considerato che la squadra granata ha chiuso il campionato all’11 posto con 10 lunghezze di vantaggio dalla zona playout ed ulteriori 4 punti da scontare nella prossima stagione 2025/26, in cui il Trapani sarebbe costretto a partire con il segno meno in classifica.

Il presidente Valerio Antonini però non si arrende e promette battaglie legali: “Quello che è successo è clamoroso – ha spiegato – . Mi è stata proposta un’operazione assolutamente lecita che ci avrebbe consentito un risparmio importante, ma mai avrei immaginato di incontrare dei truffatori. Oltre ad aver perso quasi 200 mila euro che non rivedrò mai più, pagati al gruppo Alfieri per la cessione dei crediti di imposta poi rivelatisi inesistenti, fatti gravi sono stati anche i comportamenti di Covisoc e dell’Agenzia delle Entrate”. Nel frattempo in casa granata si parla già di futuro e di mercato. Tra le note liete dell’ultima difficile stagione dell’ACR Messina figura Titas Krapikas, portiere classe 1994, con cui il Trapani avrebbe riacceso l’interesse; l’estremo difensore era stato già cercato nella precedente sessione di mercato dalla socità granata.