Niente da fare per il ritorno di Croce alla guida dell’Asp di Trapani: il Tribunale del Lavoro di Trapani ha respinto il ricorso dell’ormai ex direttore generale dell’Asp contro la decisione della Regione che ne aveva deciso la sospensione a seguito dello scandalo dei referti istologici consegnati con molti mesi di ritardo ai pazienti. La Regione potrebbe adesso procedere alla revoca dell’incarico. Croce aveva fatto ricorso contro la sospensione e presentato un dossier di circa cento pagine in cui metteva sotto accusa i vertici dell’assessorato alla Sanità. Il giudice non avrebbe rilevato il cosiddetto ‘periculum in mora’, cioè il rischio che un ritardo nel concedere un provvedimento di revoca possa causare un danno irreparabile a Croce. Il dg dovrà pagare anche duemila euro di spese legali. Lunedì prossimo Croce dovrebbe incontrare l’assessore regionale alla Sanità Daniela Faraoni.
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