E’ scontro tra Antonini e Tranchida, tutto è iniziato con la cittadella dello Sport…

redazione

E’ scontro tra Antonini e Tranchida, tutto è iniziato con la cittadella dello Sport…

Condividi su:

martedì 06 Maggio 2025 - 06:00

Scricchiolano i rapporti tra il Presidente del Trapani Calcio e del Trapani Shark, squadra della serie A di Basket, e il sindaco del capoluogo di Provincia, Giacomo Tranchida. Che aleggiassero dei venti di tensione, lo si era già notato con la vicenda dell’area di Milo dichiarata “zona rossa” dallo Stato Maggiore della Difesa, dove dovevano sorgere la Cittadella dei Servizi e la Cittadella dello Sport. In quest’ultimo caso, lo stesso Tranchida, in una nostra intervista, ci ha fatto sapere: “Auspicando una rapida intesa in merito all’accordo economico per la cessione delle aree a nord della A29 tra il Demanio ed il presidente di SportInvest Antonini, previa intesa tra i vari Enti, il Comune di Trapani conferma l’impegno ad esaminare con attenzione un progetto così rilevante per il futuro dello sport cittadino e di valenza regionale”. Fin qui tutto tranquillo. Ma ad Antonini tutto ciò ha fatto storcere il naso. E difatti, lo scorso mese, ha rilasciato una dichiarazione alquanto dubbia: “Dopo il 14 maggio faremo un comunicato ufficiale sugli sviluppi, ostacoli trovati e quelli ancora da superare ma con la determinazione di definire tutto entro giugno per partire con l’iter amministrativo”, ha dichiarato Antonini che poi ha aggiunto: “Il futuro dello sport a Trapani ai livelli a cui l’ho portato dipende dalla Cittadella dello Sport. A meno che non ci sia qualcuno al Comune contento di andare in qualche palestra a vedere sport minori e senza seguito“.

Proprio delle scorse ore un nuovo post su X del Presidente granata che attacca ancora più chiaramente Tranchida: “Sbalordito nel leggere che il nostro sindaco Tranchida , per rispondere legittimamente a critiche ricevute, sia andato a sfogarsi dai mistificatori sfigati marsalesi che lui stesso definiva al sottoscritto con parole non replicabili. È proprio vero che la politica è di chi ha la faccia come il….
Giacomo rifletti, sei un uomo intelligente e serio. Non sbragare. Abbiamo cose importanti da fare per le infrastrutture sportive che sono il futuro del territorio ma vedo che hai tempo solo per mascariare ultimamente”.
Pronta è giunta però la replica piccata del primo cittadino: “l sig. Antonini, datore di lavoro e quindi parte e garante del sistema politico e (dis)informativo di Grimaldi&C., da alcuni mesi ha intensificato una campagna gratuita fatta di esternazioni temerarie e sovente di offese nei confronti dei cittadini trapanesi, tifoserie comprese. Non pago il sig. Antonini, da novello censore, si è reso protagonista di una serie di giudizi, tutt’altro che eleganti, in danno di questa e delle amministrazioni pubbliche del territorio. Il sig. Antonini, non ho capito su quali presupposti ad un certo punto della sua esperienza trapanese, ha ritenuto di avere acquisito la licenza di denigrare e offendere chicchessia, sullo sfondo la non tanta velata minaccia di abbandonare Trapani perché non degna della sua presenza. Fino ad oggi ho taciuto, confidando in un qualche ravvedimento, ma credo che adesso la misura sia colma.
Penso che sia arrivato il momento di notiziare il sig. Antonini che Trapani esiste da prima del 1.200 A.C., giusto qualche annetto prima della discesa in campo dello stesso. Trapani è esistita, grazie al sacrificio di tanti cittadini, artigiani e imprenditori, e continuerà ad esistere e proliferare a prescindere da Antonini… dai suoi preziosi e non certo disinteressati, quanto non richiesti, consigli… anche se temo l’accompagni memoria corta…

“A tal proposito – continua Tranchida – qualche tempo fa ho spiegato all’imprenditore Antonini il significato del verbo “mascariare”, su cui magari fornirò un ripasso tra qualche riga. Adesso donerò al sig. Antonini un altro adagio della mia terra: ‘U rispettu è misuratu, cu lu porta l’havi purtato’. Inizi il sig. Antonini a portare rispetto ai cittadini e alle istituzioni, il resto verrà da se. Come anticipato, tempo fa ho provato a spiegargli, che “mascariare” in siciliano significa tingere con il carbone e lasciare un segno indelebile, in una parola: calunniare. Gli ho anche detto che era una pratica molto usata nella sub cultura mafiosa quando si voleva distruggere in maniera strisciante la reputazione di qualcuno. Avendo a che fare con una persona intelligente, ed essendo accusato da costui di praticare la predetta deleteria e disdicevole prassi, lo inviterei intanto a chiarirsi e chiarire pubblicamente. Detto ciò, per non lasciare sullo sfondo il tema tanto caro a tutti i Trapanesi oltre che all’investitore sig. Antonini, anche a proposito di impianti sportivi, le porte del Comune di Trapani continuano ad essere aperte a tutti, cittadini, associazioni, piccoli e grandi imprenditori perché, vede, sig. Antonini la cosa pubblica si amministra avendo una sola stella cometa da seguire: la legalità e il rispetto delle prerogative e delle competenze altrui come con l’affaire Cittadella-Milo. Il Comune poi, come per legge, valuterà la bontà progettuale nel compendio dell’interesse pubblico, dalla natura degli investimenti alle pubbliche utilità – finalità sociali per la Città ed il territorio”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta