Gli avvocati del Foro di Trapani hanno deciso di sospendere la loro partecipazione alle udienze e ad ogni altra attività giudiziaria, una misura che resterà in vigore fino al prossimo 9 maggio. La decisione arriva come forma di protesta contro una situazione ormai insostenibile all’interno del sistema giudiziario locale principalmente per quanto riguarda la carenza di organico tra i magistrati. Già il 24 aprile dello scorso anno era stato proclamato lo stato di agitazione, ma secondo gli avvocati nulla è cambiato da allora. Anzi, la situazione sarebbe addirittura peggiorata anche per effetto dei trasferimenti già approvati e delle continue assegnazioni temporanee di magistrati ad altri uffici, che sottraggono ulteriori risorse al tribunale. A generare ulteriore preoccupazione è anche il paventato accorpamento della Corte di giustizia tributaria di Trapani con quella di Palermo, operazione che porterebbe a due cose: ad una mole di lavoro su Palermo non indifferente e agli avvocato a continui spostamenti verso il capoluogo da tutta la Provincia trapanese. In assenza di soluzioni concrete e immediate per ristabilire un funzionamento efficace del sistema giudiziario, gli avvocati hanno deciso di fermarsi, facendo sentire la propria voce attraverso questa mobilitazione. Non è escluso che altri Fori vicini si aggreghino all’iniziativa.
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