Pasqua e Pasquetta ai Parchi archeologici di Segesta e di Selinunte

redazione

Pasqua e Pasquetta ai Parchi archeologici di Segesta e di Selinunte

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venerdì 18 Aprile 2025 - 15:06

Pasqua e Pasquetta ai Parchi archeologici di Segesta e di Selinunte. Due anni fa una campagna di scavo aveva portato alla luce nuove porzioni di quella che fino a quel momento era stata individuata come La casa del Navarca facendo riferimento ad un ricchissimo armatore romano, Eraclio, citato da Cicerone nelle sue Verrine. Gli archeologi oggi avanzano nuove ipotesi e la campagna di scavo riprenderà presto, ma la visita agli straordinari mosaici ritornati alla luce, è comunque un’esperienza bellissima. Si potrà infatti fare sia a Pasquetta (lunedì 21) che venerdì 25 aprile e il 1 maggio alle 10.30: e sarà una visita particolare a doppia voce visto che l’archeologo di CoopCulture sarà affiancato da una guida naturalistica che spiegherà e indicherà le specie botaniche che nel Parco di Segesta hanno trovato un habitat ideale. A luglio 2023 un incendio ha devastato il sito archeologico ma la natura prorompente è riuscita a riprendere il suo spazio e, complici le temperature primaverili, in questi giorni il Parco è veramente un enorme giardino. Al termine della visita, si potrà proseguire in autonomia, sempre  sull’Acropoli sud, lungo la “via sacra delle edicole”. Nel prossimo weekend – sabato 26 e domenica 27 aprile – ritorna invece uno degli appuntamenti più amati della scorsa stagione, il Picnic degli Elymi: una visita guidata dall’archeologo al Tempio dorico che si concluderà con un affascinante déjeuner sur l’herbe, un vero e proprio picnic nel vicino boschetto, gustando prodotti locali a km0.

LE VISITE GUIDATE A SEGESTA. Nel Parco, ognuno potrà seguire il proprio percorso: chi amerà raggiungere il Tempio Dorico – si può utilizzare il nuovo tragitto a gradoni pensato per le famiglie o per chi ha difficoltà a camminare -, chi invece deciderà di salire fino all’antico Teatro, anche con il servizio di navetta; e chi invece seguirà (la domenica di Pasqua, poi il 22, 24, 26 e 27 aprile) alle 10,30 Segesta experience, visita guidata che include il Teatro, l’Agorà e il Tempio dorico, sempre con la navetta. Invece a Pasquetta (poi anche mercoledì 23 e venerdì 25 aprile) alle 12 è disponibile un focus specifico sul Tempio dorico: un archeologo di CoopCulture ne racconterà la storia, i metodi di costruzione e la sua estrema importanza nel territorio. www.coopculture.it.

Al Parco Archeologico di Selinunte tra visite guidate ed esperienze in bici

Scoprire le mura fortificate, entrare nei passaggi segreti e chiedersi dove vadano a finire i cunicoli e le vie di fuga, notare vicino porta Nord le feritoie quadrate da dove gli abitanti riversavano sui nemici, migliaia di frecce. Quale migliore occasione se non queste feste per scoprire il nuovo percorso del Parco archeologico di Selinunte? Una ricchissima offerta che parte proprio dall’ultimo nato a cura di  CoopCulture “Le mura di Selinunte e i suoi passaggi segreti” (22, 24 e 29 aprile alle 11,30) proposta  per scoprire il sistema difensivo della polis costruito dal tiranno siracusano Ermocrate dopo la distruzione di Selinunte a opera dei cartaginesi nel 409 a.C. Le mura diventano così il testimone muto di un passato di resilienza riletto sulle sue fortificazioni. Ancora alle 10.30 (da domani a Lunedì dell’Angelo, poi 23-25-26-27-28-30 aprile) c’è come di consueto “Selinunte highlights” il percorsoche include sia la Collina Orientale che il Baglio Florio e la zona dell’Acropoli da raggiungere con le navette ecologiche. Il tour entra nel vivo raggiungendo l’area della Collina Orientale dove è possibile ammirare e comprendere l’architettura dorica dell’Heraion o Tempio E che risale al V secolo avanti Cristo, ai resti del Tempio F di metà del VI secolo avanti Cristo, dedicato forse a Dioniso, e meravigliarsi per l’imponente campo di macerie di uno tra i più grandi templi greci mai costruiti: il Tempio G.  

Martedì 22 e giovedì 24 aprile alle 10.30 laPasseggiata tra i templi”: i visitatori entreranno dalla Duna Minissi per dirigersi all’area monumentale della Collina Orientale; scopriranno le vicende storiche, mitologiche e gli aneddoti legati alla fondazione e allo sviluppo della città, le guide turistiche si soffermeranno sulla descrizione dei tre templi maggiori situati nel settore della Collina Orientale. La prima tappa dell’itinerario è costituita dal cosiddetto Tempio E o Heraion di cui è possibile intercettare lo spazio sacro di pertinenza: esempio dell’architettura templare dorica del V sec a.C. Successivamente verrà visitata l’area del Tempio F, struttura risalente alla metà del sec. VI a.C. e probabilmente dedicata a Dioniso. Si proseguirà verso il Tempio G: risalente alla seconda metà del sec. VI a.C., rientra a pieno titolo nella classifica dei cinque templi greci più grandi di sempre. Infine si giungerà al Baglio Florio per visitare l’antiquarium allestito al suo interno. La struttura accoglie manufatti provenienti da diverse aree dell’antica città. Biglietto 10 euro.

Ancora, da domani a lunedì (poi il 23-25-26-27-28-30 aprile)  ci sarà la possibilità di partecipare alla visita guidata “L’archeologo racconta i segreti dei templi di Selinunte” condotta dagli archeologi di Coopculture tra le attrazioni monumentali della collina orientale del Parco dove è possibile ammirare e comprendere l’architettura dorica dell’Heraion o Tempio E risalente al V secolo a.C., ed anche i resti del Tempio F dedicato forse a Dioniso, così come meravigliarsi per l’imponente campo di macerie di uno tra i più grandi templi greci mai costruiti: il Tempio G. L’esperienza consente anche di scoprire i segreti che si celano dietro la costruzione degli edifici templari: vere e proprie dimore eterne, innalzate dai Greci per i loro Dei. Durante il percorso di visita, sarà possibile apprendere le diverse fasi che ne scandiscono la costruzione: dalla cava fino alla messa in opera dei blocchi lapidei, senza tralasciare tematiche come il trasporto dei materiali fino al cantiere, i sistemi di elevazione e di misurazione. L’archeologo introdurrà i macchinari utilizzati ed i principi applicativi che si celano dietro l’avanzamento dei lavori di un cantiere greco.

Infine, come di consueto ogni giorno c’è la possibilità di partecipare all’Archeobike al Parco di Selinunte ovvero godere delle bellezze archeologiche e paesaggistiche del Parco archeologico più grande d’Europa con il mezzo di trasporto più ecologico tra tutti: la bicicletta.  Parte del percorso sarà in bicicletta con mappa, e parte a piedi nell’area archeologica, guidati da audioguide multilingua.

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