Alla luce degli ultimi eventi di violenza che hanno scosso la città di Mazara del Vallo, con aggressioni a danno di cittadini di tutte le età e attività di estorsione e minacce ai danni di adulti, giovani e persino minori, un gruppo di consiglieri comunali della città ritiene che le istituzioni locali non possano più restare inerti. Le aggressioni, che hanno causato lesioni a numerosi cittadini, hanno portato molte persone a ricorrere alle strutture sanitarie, mentre le estorsioni, in particolare, hanno visto giovani, adulti e persino minori vittime di richieste di denaro, cellulari e oggetti preziosi, con episodi che si sono concentrati nel centro storico della città. I consiglieri Vita Maria Ippolito, Antonella Coronetta, Michele Reina, Giuseppe Bonanno e Giorgio Randazzo, esprimono la convinzione che i cittadini siano stanchi di vedere le responsabilità “rimbalzare” tra le varie istituzioni, senza che vengano adottati provvedimenti concreti per tutelare la sicurezza pubblica. Per questo motivo, ritengono che sia giunto il momento che ciascuna istituzione, a partire da quella locale, faccia la propria parte per affrontare seriamente il problema.
In risposta a queste preoccupazioni, gli esponenti, a nome di numerosi cittadini, hanno deciso di presentare un emendamento al Documento Unico di Programmazione (Dup) nella passata seduta del Consiglio comunale. L’emendamento prevede lo stanziamento di 100 mila euro, fondi da destinare al finanziamento di progetti per il potenziamento dei servizi di controllo urbano, finalizzati a garantire una maggiore sicurezza nella città. Tali progetti includeranno la collaborazione con agenzie di vigilanza privata e associazioni di volontariato, che svolgeranno attività di monitoraggio del territorio e di prevenzione degli atti criminosi. “Siamo fiduciosi che la maggioranza e il sindaco non avranno difficoltà ad approvare questa proposta in Consiglio, autorizzando il prelievo delle somme dal fondo di riserva del primo cittadino – affermano -. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità per le istituzioni locali, e questo intervento rappresenta un passo necessario per rispondere in modo concreto alla crescente preoccupazione della comunità”.