Gli esploratori della squadriglia Leoni del gruppo scout AGESCI Marsala 2 sono sempre in prima linea nella ricerca di nuove avventure e di opportunità per conoscere meglio il loro territorio. Questo spirito di curiosità li ha recentemente spinti a intraprendere una missione molto speciale: visitare il Comando della locale Guardia Costiera per la realizzazione della loro prima impresa per la conquista del “guidoncino verde”. Il loro obiettivo? Approfondire la conoscenza delle aree marine protette e capire come queste vengano tutelate per garantire la conservazione del mare e delle sue risorse. L’incontro con la Guardia Costiera è stato un momento di grande valore, non solo per le informazioni acquisite, ma anche per la bellezza e la ricchezza che gli esploratori hanno scoperto riguardo il loro ambiente marino.

Un incontro con la Guardia Costiera di Marsala
Accolti con grande disponibilità e gentilezza, i giovani esploratori hanno avuto l’opportunità di visitare i vari uffici del Comando della Guardia Costiera di Marsala, dove hanno appreso il ruolo fondamentale di questa istituzione nella protezione del mare. Le aree marine protette, infatti, sono zone cruciali per la salvaguardia della biodiversità marina, e la loro tutela è essenziale per garantire che anche le future generazioni possano godere della stessa bellezza e delle stesse risorse che il mare offre. Durante la visita, gli esploratori hanno compreso come la protezione di queste aree non riguarda solo la conservazione dell’ambiente, ma anche la sostenibilità delle attività economiche legate al mare, come la pesca e il turismo. È stato un momento di riflessione profonda sulla necessità di preservare questo bene comune.
Regole e sanzioni per proteggere il mare
Un aspetto fondamentale che è stato chiarito durante l’incontro riguarda le regole specifiche che regolano la fruizione delle aree marine protette. Queste norme riguardano attività come la pesca, la navigazione, l’ancoraggio e le immersioni, tutte finalizzate a preservare l’equilibrio naturale di questi ecosistemi. Chi non rispetta tali regole non solo danneggia la flora e la fauna marine, ma può anche incorrere in sanzioni che vanno dalle multe al sequestro delle attrezzature, fino a provvedimenti penali nei casi più gravi. È importante comprendere che queste restrizioni non sono intese come limitazioni della libertà, ma come misure necessarie per proteggere un patrimonio che appartiene a tutti. Gli esploratori hanno imparato che il rispetto delle normative è essenziale per mantenere intatte le bellezze naturali del nostro mare.
Un impegno per il futuro
Al termine della visita, gli esploratori della squadriglia Leoni hanno voluto ringraziare di cuore la Guardia Costiera di Marsala per l’accoglienza e per il tempo dedicato. Come segno di gratitudine, è stato donato il fazzolettone del gruppo, simbolo di un legame che, si augurano, si rinforzerà ulteriormente nei prossimi anni. Infatti, l’esperienza non si limita a una visita, ma rappresenta l’inizio di una collaborazione che vedrà il gruppo scout impegnato in attività concrete per la protezione delle aree marine protette.
La sensibilizzazione e il futuro del nostro mare
In linea con il loro impegno, la squadriglia Leoni sta anche preparando un lavoro di sensibilizzazione per informare la comunità riguardo alle attività consentite all’interno delle aree marine protette in Sicilia. I giovani scout hanno creato una locandina con un QR code che, una volta scansionato, fornisce tutte le informazioni utili su cosa si può fare e cosa non si può fare in ciascuna di queste aree. “Il mare è un tesoro da custodire – affermano con convinzione gli esploratori – e ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza”. Con questo spirito, la squadriglia Leoni si impegna a diffondere la consapevolezza riguardo la protezione del mare, stimolando gli altri a essere sempre più responsabili nel rispetto delle regole per garantire che questo patrimonio naturale resti intatto per le generazioni future. La visita al Comando della Guardia Costiera di Marsala è stata un’esperienza che ha segnato un passo importante nella crescita di questi giovani esploratori, che, con passione e impegno, continueranno a difendere e valorizzare il loro amato mare.