Dopo circa un mese dall’ultima seduta, tenutasi lo scorso 24 febbraio, mercoledì 26 marzo il Consiglio è tornato a riunirsi in una lunghissima seduta ordinaria durata quasi cinque ore. Per la giunta comunale hanno preso parte alla seduta il sindaco Salvatore Quinci, gli assessori Germana Abbagnato, Giampaolo Caruso e Rino Giacalone. Dopo l’approvazione dei verbali delle precedenti sedute, i consiglieri hanno discusso diversi temi con particolare attenzione al ritardo dei referti istologici dell’ASP Trapani. I toni si sono accesi per discutere proprio del problema che ha portato la sanità trapanese al centro dell’interesse anche dei media nazionali e per il tema relativo alla riscossione coattiva dei tributi. Dopo circa due ore di interventi, in cui non sono mancate le polemiche soprattutto sulla gestione della questione sanitaria, si è passati alla discussione dei diversi punti all’ordine del giorno.
Il consiglio ha approvato il riconoscimento di debiti fuori bilancio in diversi contenziosi e, soprattutto, alla modifica del Regolamento Generale delle Entrate Comunali, per il quale il sindaco Quinci ha continuato a sottolineare le difficoltà economiche dell’amministrazione e la necessità di accelerare nella riscossione coattiva dei tributi. E a proposito della riscossione dei tributi, I consiglieri d’opposizione Giorgio Randazzo (Futuristi), Antonella Coronetta (FI), Vita Ippolito (DC) e Michele Reina (FI) hanno presentato un emendamento mirato a estendere la rateizzazione per le fasce deboli, bocciato però dalla maggioranza, dopo una discussione accesa anche in questo caso. Diversi altri punti, tra cui vari riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti da contenziosi legali, sono stati successivamente approvati. Infine sono state approvate anche due mozioni: una riguarda l’istituzione della “Giornata del Rispetto”, l’altra per fare di Mazara una città cardioprotetta con la gestione dei defibrillatori e la formazione al primo soccorso. Un paio di giorni dopo, la IV Commissione Consiliare ha richiesto un’adunanza aperta del Consiglio Comunale per affrontare pubblicamente i ritardi nella consegna dei referti istologici dell’ASP di Trapani.
Il caso, esploso dopo la notizia di circa 3.000 esami in sospeso, di cui oltre 200 con esito positivo a patologie – anche oncologiche –, ha sollevato allarme tra i cittadini, colpiti da diagnosi tardive e disagi nell’accesso alle cure e un dibattito politico molto acceso, anche a livello locale. “La salute dei cittadini non può essere oggetto di attese ingiustificate, né può essere compromessa da disservizi sistemici – spiega la Presidente della IV Commissione, Paola Galuffo –. La richiesta di adunanza aperta nasce da un senso di responsabilità istituzionale e morale: vogliamo chiarezza, vogliamo risposte e vogliamo che la nostra comunità abbia voce in capitolo quando in gioco ci sono i diritti fondamentali della persona”. Il consigliere Francesco Foggia, primo firmatario della proposta, ha evidenziato l’impatto drammatico del problema, in particolare per i pazienti oncologici, per i quali il tempo è cruciale. La Commissione, presieduta da Paola Galuffo, punta a coinvolgere i vertici della sanità regionale, il vertici dell’ASP e i deputati dell’ARS.