Nei giorni scorsi il circolo marsalese di Europa Verde aveva diffuso una nota sulla gestione del verde pubblico in città in cui poneva una serie di interrogativi all’attenzione della Giunta Grillo, chiedendo anche un incontro.
Nel giro di 48 ore è arrivata la risposta dell’amministrazione lilybetana che rivendica di essersi avvalsa “di professionisti per acquisire pareri in ordine a situazioni complesse e che necessitano di approfondimenti”. “È il caso – si legge nella nota del Comune di Marsala – delle piante di Jacaranda mimosifolia di Piazza Mameli, attualmente interessata a lavori di riqualificazione. Sul punto, prima di procedere agli interventi, è stata chiesta la consulenza del dottore Giovan Vito Zizzo, esperto nel settore botanico, florovivaistico e paesaggistico. Lo stesso, dopo uno specifico sopralluogo, ha depositato una relazione in cui ha evidenziato alcuni interventi, tra i quali la necessità di “abbassare di circa il 50% l’altezza delle piante per assicurarne la stabilità e predisporre la chioma ad una nuova forma di allevamento”. L’amministrazione fa, inoltre, presente che Zizzo ha chiesto che ogni albero di Jacaranda venisse potato in sua presenza, depositando una relazione contenente “soluzioni rivolte a far sopravvivere le Jacarande che potevano essere a rischio di schianto” qualora fossero state mantenute nello stato in cui si trovavano.
Riguardo all’altro punto sollevato da Europa Verde e relativo all’albero di eucalipto di via Delle Sirene, l’amministrazione fa sapere che il responsabile comunale del verde pubblico ha riferito che si trattava “di mettere in sicurezza la pianta per salvaguardare la pubblica incolumità, tenuto conto che i rami avevano avuto una crescita sproporzionata rispetto al tronco”.
Per quanto riguarda gli “abbattimenti” richiamati nella nota di Europa Verde, l’amministrazione evidenzia che recentemente tali interventi hanno interessato: un oleandro aggredito da una patologia che ne ha pregiudicato la stabilità, creando pericolo alla pubblica incolumità; un’eritrina nell’iuola davanti la Capitaneria di Porto, abbattuta dal vento.
“I suddetti alberi, ove possibile, saranno sostituiti – promette l’amministrazione Grillo – così come saranno integrate le piantumazioni degli alberi di Juda mancanti in viale Isonzo e il limoniastro sul Lungomare Boeo”.
Il vicesindaco Giacomo Tumbarello aggiunge, in conclusione, che l’Amministrazione rimane “disponibile ad un confronto costruttivo sull’argomento”.
Certe notizie di cronaca, come questa, dovrebbero essere accompagnate da commenti. Poiché non ne vedo, ce ne metto io. Il nostro Comune non ha mai avuto la cultura del verde, come del resto di molte altre cose. Da quando io ricordi, sono stati impiantati in numerose vie essenze che per le prevedibili dimensioni e le radici non erano adatte al luogo preciso: spesso ristretti marciapiedi. Alcuni alberi nel tempo sono stati abbattuti per necessità, altri continuano a danneggiare l’area di pertinenza. In un caso, invece, in via Roma, credo una ventina di anni fa o anche oltre sono stati impiantati agrumi selvatici, che sono idonei per la relativa crescita nella chioma e nelle radici. Ben venga, quindi, la decisione comunale di far studiare gli alberologi. E speriamo che non avvenga che siano acquistate piante non adatte, solo perché il fornitore ringrazia i committenti con essenze impiantate nei loro giardini privati.