In Sicilia raccolta differenziata in crescita, la Provincia di Trapani è la più virtuosa

redazione

In Sicilia raccolta differenziata in crescita, la Provincia di Trapani è la più virtuosa

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martedì 25 Marzo 2025 - 02:30

Quasi quattro punti percentuali in più di raccolta differenziata nel 2023 e previsioni 2024 che autorizzano all’ottimismo. Da CONAI quasi 48 milioni di euro ai Comuni siciliani per gli imballaggi, in crescita rispetto ai quasi 46 del 2022. Al Consorzio è arrivata una quantità di rifiuti che coprirebbe più di tre volte la tratta autostradale Palermo-Stoccarda. Nel 2023, secondo l’ultimo rapporto Ispra, la Regione cresce di quasi quattro punti percentuali, arrivando al 55,2% di raccolta differenziata, mentre un anno prima sfiorava il 51,5%. Il totale dei rifiuti di imballaggio sottratti alla discarica e conferiti a CONAI dai Comuni siciliani, nel 2023, è di 275.701 tonnellate. Un pro-capite di 61,7 chilogrammi. Una quantità che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per più di tre volte la tratta autostradale Palermo-Stoccarda (tenendo conto anche del tratto di mare tra Messina e Villa San Giovanni da coprire in traghetto).

Guardando agli ultimi dati Ispra, la provincia più virtuosa rimane quella di Trapani, che differenzia quasi il 78% dei suoi rifiuti. Dalla provincia arriva a CONAI un pro-capite di oltre 83 chilogrammi di imballaggi a fine vita. Segue Ragusa, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera il 69%. Dalla provincia sono arrivati a CONAI nel 2023 72,5 chilogrammi di imballaggi per cittadino. Medaglia di bronzo nella differenziata alla provincia di Enna: la sua raccolta differenziata complessiva sfiora il 66%. Il pro-capite di rifiuti di imballaggio che arriva a CONAI dai cittadini della provincia è di oltre 65,3 chilogrammi. «La Regione deve continuare su questa strada – conclude Fabio Costarella -. In Sicilia c’è ancora molto da fare: diverse province continuano a non raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Restano forti, del resto, le differenze che ancora separano molte aree del Mezzogiorno da quelle del Nord, capaci di creare un vero e proprio ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti. Anche se alcune province siciliane, come quella di Trapani, non hanno niente di invidiare a molte province del Settentrione. La Sicilia, oggi, deve fare nuovi sforzi anche per contribuire ai risultati complessivi del sistema Paese, che oggi resta leader in Europa nel campo del riciclo degli imballaggi: ognuno deve fare la sua parte alla luce dei nuovi obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, sempre più sfidanti. Anche per questo sarebbe importante che i Comuni arrivassero a gestire in forma aggregata i servizi di raccolta differenziata, creando a valle un ciclo industriale in grado di generare un valore aggiunto ambientale, ma anche sociale ed economico».

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