A Mazara via libera a Documento Unico e al Bilancio preventivo: si continua a tagliare la spesa pubblica

Luca Di Noto

A Mazara via libera a Documento Unico e al Bilancio preventivo: si continua a tagliare la spesa pubblica

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domenica 23 Marzo 2025 - 07:48

Il Comune di Mazara del Vallo ha dato il via libera alla Giunta municipale per il Documento Unico di Programmazione (DUP) e il Bilancio di Previsione per il triennio 2025-2027, che ora passeranno all’esame del Consiglio comunale, insieme ai programmi allegati. “Siamo abbastanza soddisfatti – le parole del sindaco Quinci –. Il bilancio, la cui scadenza naturale era il 28 febbraio 2025, è stato approvato in Giunta, ora è al vaglio dei revisori. Siamo certi che il parere sarà dato celermente per poi essere discusso e approvato in Consiglio comunale entro i primi di aprile”. Il DUP è uno strumento fondamentale per la pianificazione strategica e operativa degli enti locali. Si compone di due sezioni principali: la Sezione Strategica (SeS), che copre l’intero mandato amministrativo, e la Sezione Operativa (SeO), che si allinea con il bilancio di previsione.

Al suo interno, il DUP include anche strumenti di programmazione triennale, come il programma delle opere pubbliche, il piano per il fabbisogno del personale, il programma per l’informatica, e quello per la valorizzazione degli immobili. Questi documenti, già approvati dalla Giunta tra febbraio e marzo 2025, saranno ora valutati dal Consiglio comunale. Per ciò che concerne le previsioni di bilancio, emerge una situazione finanziaria complessa. Per l’anno 2024, il disavanzo di amministrazione è stimato in circa 2 milioni e 360mila euro, con previsioni simili per gli anni successivi. Tuttavia, sono previsti significativi tagli alle spese correnti: nel 2025 si prevede una riduzione di circa 4,5 milioni di euro, con ulteriori abbattimenti nei due anni successivi: le spese correnti dovrebbero passare dai quasi 88 milioni del 2024 fino a un totale di circa 76 milioni di euro per il 2027. Le spese in conto capitale, che nel 2024 e nel 2025 ammontano a circa 50 milioni di euro, dovrebbero ridursi drasticamente a circa 3,2 milioni nel 2026 e nel 2027. Un bilancio faticosamente costruito, come afferma lo stesso primo cittadino.

Continuiamo a tagliare la spesa pubblica perché il fondo dei crediti di dubbia esigibilità, un fondo di riserva, alimentato dalla mancata riscossione dei crediti, soprattutto di natura tributaria, si amplia sempre di più, arrivando quasi a 90 milioni complessivi. Ed è lì che ci giochiamo la partita, della capacità di quest’amministrazione di riscuotere i tributi da quei tanti cittadini che ancora devono valutare e decidersi se mettersi in regola”. E così Quinci lancia l’ennesimo appello ai cittadini: “Non attendete che arrivi la riscossione coattiva, proviamo a metterci in regola. Ci sono tante modalità per rateizzare che abbiamo ampliato”. In ambito fiscale, la previsione di entrata per l’Imu è di circa 9 milioni di euro per anno, mantenendo le aliquote attuali. Le addizionali Irpef dovrebbero generare circa 3,8 milioni nel 2025, con cifre simili negli anni successivi. Per l’imposta di soggiorno, si stima un’entrata di 345mila euro. Le sanzioni stradali, che potrebbero fruttare circa un milione di euro, saranno in parte destinate a migliorare la sicurezza stradale. Infine, sono previsti circa 26,5 milioni di euro da contributi provenienti da Unione Europea, Stato e Regione, inclusi i fondi del PNRR, che andranno a finanziare interventi e servizi specifici. “Non sono estremamente preoccupato – conclude il sindaco Quinci –, non è un Comune che oggi rischia il dissesto o un piano di riequilibrio. La difficoltà per mancanza di liquidità è temporanea, sono abbastanza ottimista per riuscire a superarla. Dipende dalla volontà dei cittadini di dare il proprio contributo, perché altrimenti non si potranno realizzare servizi o investimenti”.

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