La tradizionale Cena di San Giuseppe, celebrata ogni anno in Sicilia il 19 marzo, in onore di San Giuseppe protettore delle famiglie e dei bisognosi, la festa che intreccia fede cristiana e cultura comunitaria, è il punto di partenza della residenza artistica dell’artista francese Hélène Bellenger in corso in queste settimane presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina. Vincitrice dell’Open Call 2023 del festival Gibellina Photoroad, la pluripremiata artista visiva francese -Premio della Giovane Fotografia Eurazeo, Sostegno alla Creazione della Drac PACA e Premio Dior della Fotografia e delle Arti Visive per Giovani Talenti- con la residenza artistica sostenuta da Fondazione Orestiadi, Associazione On Image, Gibellina Photoroad con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, aggiunge un ulteriore tassello nella sua ricerca che esplora l’iconografia e l’economia delle immagini nella cultura occidentale contemporanea, confrontandosi per l’occasione con la nota festa siciliana.
Attraverso una rilettura contemporanea e personale della tradizione, Hélène Bellenger prende spunto dall’antica pratica dell’iconofagia che consiste nell’ingerire immagini per assimilarle fisicamente – ne sono esempi, il consumo di affreschi, icone, sculture, incisioni, ostie stampate, cialde araldiche, rappresentazioni in pasta di mandorle o alimenti scolpiti- consentendo a chi inghiotte l’immagine di incorporarne il potere. Per metterla in pratica, sta creando un archivio di immagini– frammenti di vita familiare, ritratti di antenati, di momenti passati e presenti vissuti dalla comunità gibellinese, rappresentazioni di icone e simboli- raccolte lavorando gomito a gomito con la comunità, e in particolare con le donne di Gibellina, depositarie delle antiche tradizioni ma anche di tutte le istanze e della resilienza e delle lotte che ne hanno forgiato l’identità. Invitando le donne a svelare questi frammenti della loro vita, l’artista cerca di rendere omaggio alle loro esperienze e ai loro sogni, rivelando le ispirazioni che le guidano nella quotidianità, in un dialogo costante che intreccia la visione dell’artista con quella della comunità locale.

Alle donne di Gibellina quindi Bellenger dedica l’intero progetto che sarà presentato con una mostra open air (dal 20 giugno al 20 agosto) e un grande banchetto il 20 giugno in occasione dell’apertura della V edizione del festival internazionale Gibellina Photoroad, quando le centinaia e centinaia di immagini saranno stampate su supporti commestibili (wafer, marzapane, pane scolpito, carta di zucchero) e offerte con una festa aperta alla comunità cittadina e alla comunità di visitatori, artisti, curatori, giornalisti che sin dal 2016 si raduna attorno al festival. Il riferimento sotteso, più contemporaneo che mai è anche inevitabilmente al sovraccarico di immagini cui siamo continuamente esposti, attraverso mezzi di comunicazione “vecchi” e nuovi, social media che invadono la nostra quotidianità senza lasciare il tempo di una riflessione, o di un’attività diversa dall’infinito “scrolling”.
Hélène Bellenger è un’artista visiva francese il cui lavoro esplora l’iconografia e l’economia delle immagini nella cultura occidentale contemporanea. Attraverso installazioni, performance, fotografie e opere olfattive, indaga il flusso visivo del nostro tempo e il concetto di «ripresentazione». Laureata della Scuola Nazionale della Fotografia ad Arles, l’approccio scultoreo alla fotografia di Bellenger mira a decostruire e riappropriarsi di corpus di immagini, mettendo in evidenza temi legati alla normatività visiva, alla storia dell’arte e alle tecniche di mediazione. Il suo lavoro è stato esposto ampiamente, sia in mostre personali che collettive, con presentazioni di rilievo al MUCEM – Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo – a Marsiglia (2024), all’Hangar Photo Art Center di Bruxelles (2024), al Suttie Art Space in Scozia (2022), al centro d’arte 3 bis F ad Aix-en-Provence (2021) o alla Fonderia 20.9 di Verona (2018). L’opera di Bellenger ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio della Giovane Fotografia Eurazeo, il Sostegno alla Creazione della Drac PACA e il Premio Dior della Fotografia e delle Arti Visive per Giovani Talenti. Ha inoltre partecipato a diverse residenze artistiche prestigiose, come quella al Centre Photographique d’Île-de-France e al museo Nicephore Niepce.
Enti promotori del festival Gibellina Photoroad: Comune di Gibellina e Fondazione Orestiadi
Organizzazione: Associazione On Image
Il progetto di Helene Bellenger ha il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati