Alessandro Gervasi, il prodigio che ha incantato Sanremo. La famiglia lo segue ‘senza forzature’

Carmela Barbara

Alessandro Gervasi, il prodigio che ha incantato Sanremo. La famiglia lo segue ‘senza forzature’

Condividi su:

venerdì 21 Febbraio 2025 - 07:00

Ha qualche lineetta di febbre, ma va tutto bene”, racconta con dolcezza la madre di Alessandro Gervasi, Giovanna Paladino. “Lo sbalzo di temperatura durante il viaggio di ritorno da Sanremo gli ha causato un piccolo malanno di stagione, ma l’emozione vissuta in questi giorni è stata impagabile, almeno per me. Non credo che Alessandro si sia reso conto di ciò che fatto. Ha suonato sul palco dell’Ariston con la stessa naturalezza con cui si esibisce nel palchetto di piazza a Buseto Palizzolo. Per lui, suonare è un gioco, il suo passatempo preferito”. A soli sei anni, il piccolo pianista siciliano ha conquistato il pubblico del Festival di Sanremo 2025, esibendosi al pianoforte sulle note di Champagne, il celebre brano di Peppino Di Capri.

Un talento straordinario, il suo, che lo ha già portato a vincere premi internazionali e a debuttare come attore: Alessandro, infatti, è stato scelto dalla regista Cinzia TH Torrini per interpretare il giovane Peppino Di Capri nella fiction Champagne, in onda su Rai1 il prossimo 24 marzo.Il pezzo che ha suonato lo ha imparato in appena venti giorni. Non lo conosceva, mi ha chiesto di farglielo ascoltare e subito dopo lo ha riprodotto”, spiega la madre, svelando un dettaglio che racconta meglio di ogni parola il dono straordinario di suo figlio: l’orecchio assoluto. Un’abilità rara, che gli permette di riconoscere e riprodurre qualsiasi melodia senza bisogno di spartiti. Alessandro è nato a Buseto Palizzolo il 23 novembre 2018 e ha scoperto la musica quasi per caso, durante la pandemia. “Mio marito suona il pianoforte per passione. Alessandro lo osservava con curiosità finché un parente gli ha regalato una tastiera. Un giorno, mentre suo padre era a lavoro, ho sentito delle note in casa: era Alessandro, che con il ditino stava suonando l’Inno di Mameli. Non ci potevamo credere”.

Da quel momento, il pianoforte è diventato il suo mondo. Nell’estate del 2024 ha incantato il pubblico marsalese con un concerto a Santo Padre delle Perriere, organizzato da Enzo Amato e Nicola Anastasi, mentre pochi mesi dopo ha sorpreso tutti al Festival Internazionale della Fisarmonica, improvvisando un duetto con un campione del mondo. Quel video è diventato virale e ha attirato l’attenzione della regista Cinzia TH Torrini, che lo ha voluto nel cast della fiction Champagne. L’invito a Sanremo è stato la consacrazione di un talento autentico e precoce. Eppure, Alessandro ha vissuto tutto con l’innocenza e la leggerezza tipica della sua età. Dietro le quinte, poco prima di salire sul palco, ha chiesto con sincera curiosità: “Mamma, perché Jovanotti suona tutte queste canzoni e io invece una sola?”.

Una domanda che ha fatto sorridere tutti, testimoniando ancora una volta come per lui la musica sia semplicemente un gioco meraviglioso. Sul palco dell’Ariston, Alessandro si è presentato con la sua consueta naturalezza, regalando al pubblico un momento di pura magia. Dopo l’esibizione, però, la sua priorità era un’altra: tornare in albergo a suonare il pianoforte della sua stanza insieme a Francesco Del Gaudio, l’amico conosciuto sul set della fiction. Nonostante il trionfo sanremese, Alessandro resta un bambino di sei anni con le sue piccole certezze: tra queste, il pupazzo a forma di scimmietta che ha portato con sé da Buseto Palizzolo. “Dorme ogni notte con me”, racconta con la semplicità disarmante che lo contraddistingue. Nonostante la giovane età, Alessandro ha affrontato l’esperienza sanremese con sorprendente spontaneità.

Alla domanda di Carlo Conti “Vuoi restare ancora?”, ha risposto con un secco “No”, suscitando la simpatia del pubblico. E quando il conduttore gli ha chiesto: “A sei anni suoni il pianoforte a Sanremo, dove vuoi arrivare?”, Alessandro, con l’innocenza più pura, ha semplicemente detto: “Boh”. “Per adesso tutti parlano di lui come il bambino prodigio”, ammettono i genitori. “Ma il nostro desiderio è che diventi un vero artista, se sarà quello che vorrà. Noi saremo sempre al suo fianco, senza forzature, ma con il massimo supporto”. Di certo, il futuro di Alessandro è ancora tutto da scrivere. Ma se è vero che il talento trova sempre la sua strada, c’è da scommettere che il piccolo pianista di Buseto Palizzolo continuerà a incantare il mondo con la sua musica.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta