A Birgi conclusa la più grande esercitazione dell’Aeronautica con caccia Eurofighter

redazione

A Birgi conclusa la più grande esercitazione dell’Aeronautica con caccia Eurofighter

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lunedì 17 Febbraio 2025 - 07:00

Presso l’Aeronautica di Birgi si è svolto un evento addestrativo che ogni anno riunisce i Reparti dell’Aeronautica Militare che hanno in dotazione il caccia Eurofighter Typhoon. Le esercitazioni all’Aeronautica – che quest’anno ha scelto le piste militari trapanesi – rappresentano un’opportunità fondamentale per mettere insieme personale, risorse e mezzi al fine di standardizzare le operazioni, sia in Italia che all’estero. L’addestramento è stato fondamentale per perfezionare le capacità operative. Questo è quello che è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa alla base militare che vede lo stallo momentaneo dei velivoli provenienti dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e del 51° Stormo di Istrana (Treviso).

Il corso ha previsto l’addestramento su scenari sempre più complessi: il colonnello De Angelis ha sottolineato l’importanza di rispondere a minacce, tra cui il lancio di droni destinati a testare la capacità di rilevamento e difesa dell’AM italiana. Un obiettivo centrale è l’integrazione delle operazioni con velivoli di ultima generazione, come l’F-35. “Durante le esercitazioni, portiamo l’esperienza acquisita in paesi esteri, con l’intento di imparare, trasmettere competenze e migliorare le operazioni congiunte”, afferma il colonnello. Un esempio recente di missione addestrativa ha coinvolto l’Eurofighter e l’F-35 in un’operazione contro altre forze aeree dotate di missili e droni simulanti diretti contro le navi militari italiane nel Mar Tirreno. “Durante l’esercitazione, ci siamo trovati a gestire emergenze e a rispondere a scenari complessi, come ad esempio l’eventuale incapacità di un aereo radar di rilevare missili a causa di problemi tecnici – hanno raccontato i vertici addestrativi -. Nonostante la situazione critica, siamo riusciti a completare con successo la missione, dimostrando la nostra capacità di adattamento e problem-solving”. 

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